Rai e Airc da trent’anni insieme: la campagna d’informazione promossa per i “Giorni della Ricerca” è uno degli appuntamenti più attesi del Sessantesimo di Fondazione AIRC. Un’alleanza nata nel 1995 che si rinnova da domenica 2 a domenica 9 novembre: per otto giorni tutta la Rai – le trasmissioni della tv e della radio, le testate giornalistiche, web e social – propone al pubblico contenuti e testimonianze di chi ogni giorno affronta il cancro, in laboratorio, in corsia, nella propria vita.
Un eccezionale esempio di servizio pubblico, iniziato 30 anni fa con le ‘Storie al Microscopio’ ideate da Pippo Baudo, che ha consentito nel tempo di far entrare nelle case degli italiani la corretta informazione sul tema ‘cancro’, permettendo, grazie anche al numero solidale 45521, di raccogliere donazioni per oltre 156 milioni di euro, fondi che in questi anni hanno garantito continuità a centinaia di progetti innovativi per la cura del cancro.
Tutta la Rai scende in campo
Contenuti e testimonianze di chi ogni giorno affronta il cancro, in laboratorio, in corsia, nella propria vita. Sarà possibile seguire tutta la programmazione in diretta sulle reti Rai, su Rainews.it, RaiPlay e su RaiPlaySound.
Il documentario “Nessun uomo è un’isola”
Una delle novità di questa edizione è “Nessun uomo è un’isola”, prodotto da Rai Documentari, esplora il percorso visionario e coraggioso di Fondazione AIRC attraverso le parole di ricercatori, medici, persone che hanno vissuto l’esperienza con la malattia e che ne sono diventati portavoce per coinvolgere il grande pubblico. Andrà in onda in prima Tv martedì 4 novembre alle 15.25 su Rai 3 e, a seguire, sarà disponibile su RaiPlay. Tra i protagonisti Antonella Clerici, Carlo Conti, Geppi Cucciari, Cristina Donadio, Margherita Granbassi e Claudio Marchisio, insieme ai ricercatori Alberto Bardelli, Lucia Del Mastro, Franco Locatelli e ai testimoni della ricerca Camilla, Christian, Mariarosa. Un racconto lungo 50 minuti che racchiude 60 anni di impegno di Fondazione AIRC. Con le toccanti testimonianze dei protagonisti, il documentario mette in luce i risultati ottenuti e le sfide del presente, sottolineando sempre più l’importanza dell’impegno della comunità per trasformare la ricerca in cura. Un viaggio che celebra la resilienza umana e l’impegno collettivo per affrontare una delle malattie più diffuse del nostro tempo e che, grazie ai progressi della ricerca, oggi fa sempre meno paura.
