Nella prossima manovra “sicuramente non ci sanno più tasse, meno tasse lo stiamo facendo, non lo stiamo promettendo”. Lo ha detto il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenendo alla ‘Festa dell’Ottimismo’ del quotidiano Il Foglio, che si tiene a Firenze, a Palazzo Vecchio.
“Il taglio del cuneo fiscale che tutti sostenevano provvisorio diventerà strutturale. In questi giorni c’è stato uno stillicidio di interpretazioni, si tratta di aspettare fino a martedì e tutto sarà più chiaro”, ha spiegato alludendo al giorno in cui verrà inviato dal governo il documento di bilancio alla Commissione europea.
Sul punto è intervenuto anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Non c’è nessuna ipotesi di nuove tasse, Anche perché ci siamo noi di Forza Italia al governo, sarebbe impossibile con noi aumentare la pressione fiscale”. “L’ipotesi di cui si parla riguarda il rispetto della legge, cioè punta ad accatastare gli immobili fantasma – ha detto – Questo significa lotta all’evasione fiscale, perché non è giusto che chi ha una casa di proprietà paghi l’Imu e chi ce l’ha, ma non è accatastata, non lo paghi. Quindi pagare tutti per pagare meno. Quindi è un’operazione di recupero del dovuto in base alla legge, come è giusto. Sì fanno dei lavori di ristrutturazione che cambiano la valutazione di un immobile, il volume? È doveroso informare il catasto e quindi si paga più Imu perché cambia il livello del dell’immobile. Ma nessuna nuova tassa sulla casa, perché noi siamo assolutamente contrari. Ma non se n’è parlato, si è parlato soltanto di avere più soldi nelle casse dello Stato con un’azione che punti a fare emergere il sommerso; è una parte della lotta alle evasione fiscale che deve essere condotta con grande fermezza perché la lotta l’evasione porta soldi nelle casse dello Stato”.
Giorgetti: “Sacrifici? Come la dieta per chi pesa 115 kg”
“Come ho detto qualche settimana fa in Consiglio dei ministri occorre fare sacrifici e rinunciare a qualche programma totalmente inutile. E quindi ho sollecitato tutti i colleghi” ministri “a pensare a qualche taglio da effettuare” in questo senso. “Se non ci saranno proposte il ministro dell’Economia farà la parte del ‘cattivo'”, ha detto ancora il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti intervenendo al Festival dell’ottimismo in svolgimento a Palazzo Vecchio a Firenze.
I “sacrifici” in riferimento alla manovra di Bilancio vanno considerati alla stregua delle rinunce che una persona eccessivamente in sovrappeso deve fare a beneficio della sua salute. È l’analogia a cui ha fatto ricorso il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, interpellato sulle polemiche attorno al termine “sacrifici” durante un’intervista in video collegamento con la festa del quotidiano il Foglio. “Faccio un esempio concreto: se una persona pesa 115 kg e il medico gli dice ‘guarda che starai molto meglio se pesi 90’. penso che la dieta non sia una cosa eccezionale. Uno preferirebbe mangiare e bere quello che gli pare, ma quando dopo questa dieta magari peserà 90 kg starà molto meglio anche lui”, ha detto.”Questo tipo di sacrificio lo faranno tanti ministeri, anche tanti enti pubblici e anche tanti enti pubblici non economici. Tutta quella realtà che vive di contributo pubblico e che deve rendersi conto che ogni euro che spende – ha avvertito Giorgetti – è un euro che si toglie a un cittadino o un’impresa che pagano le tasse“
“C’è un sindacato mondiale dei ministri dell’Economia e delle Finanze. Perché tutti i colleghi che incontro a livello europeo e e mondiale vivono lo stesso dramma che vivo io quando si tratta di fare la legge di Bilancio: i ministeri di spesa vogliono spendere e il ministro del bilancio deve assicurare con responsabilità che ci siano equilibrio tra entrate e spese. Se l’impostazione culturale è, come è vero per questa maggioranza, che non vogliano aumentare le tasse, e si vogliono ridurre, in automatico significa che bisogna ridurre le spese. Mi sembra una cosa banale, non serve avere un master a Yale”.
Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante un’intervista in videocollegamento alla festa del quotidiano il Foglio. “Allora partendo da questo tipo di principio occorre fare un’operazione seria, partire da ogni tipo di spesa che hai e vai a vedere se ha ancora senso. Magari nel 1974 si è cominciato quel programma e oggi non è più attuale, e allora va rimosso. Però in questo lavoro ci vuole pazienza e bisogna avere anche il coraggio di dire dei no. Io non voglio dire che il ruolo del ministro dell’Economia è di dire sempre di no, ma tendenzialmente tutti quanti chiedono – ha concluso – e tu devi dire qualche volta sì e tante altre volte no”.
Salvini: “Oggi vedo Giorgetti per difendere il mio budget”
Sta per cominciare la sessione di bilancio. Oggi incontro il ministro Giorgetti per difendere il mio budget”: lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini durante l’assemblea di Anci Lombardia alla Villa Reale di Monza.
Giorgetti: “Più risorse per chi ha figli”
“Abbiamo cominciato con la Legge di bilancio a mettere più risorse con le famiglie con figli. Ci sono diverse proposte ma quello da cui bisogna partire è che chi ha figli in età giovane o scolare sostiene sicuramente più spese di chi i figli non li ha. Queste spese meritano un trattamento migliore da un punto di vista fiscale. Spero che martedì un segnale in questa direzione riusciremo a darlo”, ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, parlando del tema della demografica e degli interventi nella prossima manovra alla festa del Foglio.