Nel dettaglio, lo scorso mese la temperatura media mondiale è stata di 14,06 gradi, superando di 1,60 gradi il livello pre-industriale per il periodo in esame. Si tratta del ventesimo mese degli ultimi ventuno che oltrepassa la soglia di riscaldamento globale di 1,5 gradi, stabilita nell’Accordo sul clima di Parigi. Per quanto riguarda l’Europa, a marzo 2025 il termometro ha segnato in media 6,03 gradi, un dato di 2,41 gradi al di sopra della media 1991-2020 per il mese. Le anomalie più evidenti si sono viste in Europa orientale, Russia sud-occidentale, mentre nella Penisola Iberica si sono verificate temperature più fredde della media, con un alto tasso di umidità. Fuori dal Vecchio Continente, le aree più calde sono state l’Artico, gli Stati Uniti, il Messico, alcune parti dell’Asia e l’Australia. Secondo Copernicus poi, la temperatura media della superficie del mare per marzo 2025 è stata di 20,96 gradi, il secondo valore più alto registrato per il mese, solo di 0,12 gradi inferiore al record di marzo dello scorso anno.
Il ghiaccio marino artico, nonostante abbia toccato i massimi annuali, ha raggiunto a marzo l’estensione mensile più bassa nei 47 anni di record satellitare con un 6% in meno rispetto alla media. Questo segna il quarto mese consecutivo in cui l’estensione del ghiaccio marino ha stabilito un minimo storico per il periodo dell’anno. È in sofferenza anche il ghiaccio marino antartico, che ha segnato la quarta più bassa estensione mensile per il periodo di riferimento, per il 24% al di sotto della media.