Quella di Piove di Sacco è una brutta storia, una storia triste, l’ennesima di una maternità in difficoltà. Un copione che si ripete. Eppure le strutture della sanità pubblica per non lasciare soli la madre e il neonato esistono. All’ospedale di Piove di Sacco il punto nascita non c’è, ma a Schiavonia e Camposampiero ci sono appunto le culle per la vita.
Storia da scrivere quella di Piove di Sacco, ma l’esperienza dello psicoterapeuta Pietro Grussu, referente dei consultori familiari di Padova, ci aiuta a illuminare quel cono d’ombra di un disagio femminile. Fra diniego della gravidanza e negazione che non ha ragioni né anagrafiche né sociali.
L’intervista a Pietro Grussu, referente consultori familiari Padova