Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato a Mongrassano, in provincia di Cosenza, prima tappa della sua visita in Calabria per la Festa del lavoro e dei lavoratori 2024.
La trasferta calabrese del Capo dello Stato, accompagnato dalla ministra del Lavoro. Marina Calderone, proseguirà a Castrovillari.
“E’ davvero un piacere festeggiare con voi il primo maggio”, ha detto il presidente incontrando i lavoratori dello stabilimento Gias, industria di alimenti surgelati fondata da Antonio Tenuta nel 1970, che confeziona e surgela prodotti agroalimentari per conto di diversi notissimi marchi che popolano gli scaffali dei supermercati italiani e non.
“Domani è Primo maggio. Festa del Lavoro. Dunque Festa della Repubblica, che i costituenti hanno voluto fondare proprio sul lavoro. Come disse all’Assemblea Costituente il primo tra i proponenti di questa formula, Fanfani, ‘fondata non sul privilegio, non sulla fatica altrui’: è fondata sul lavoro di tutti. È un elemento base della nostra identità democratica”. Lo ha detto il presidente. “Non si tratta soltanto di un richiamo ai valori di libertà e di eguaglianza – ha aggiunto – ma dell’indicazione di un modello sociale vivo, proiettato verso la coesione e la solidarietà. Capace, quindi, di rimuovere continuamente, nel corso del tempo, gli ostacoli che sottraggono opportunità alle persone e impediscono il pieno esercizio dei diritti”.
“Lavoro non è una merce”
“Il lavoro è libertà. Anzitutto libertà dal bisogno; e strumento per esprimere sé stessi, per realizzarsi nella vita. Gli straordinari progressi della scienza e della tecnica per migliorare la qualità e la sostenibilità dei prodotti e dei servizi, devono essere sempre indirizzati alla tutela dell’integrità delle persone, dei loro diritti. A partire dal diritto al lavoro. Il lavoro deve essere libero da condizionamenti, squilibri, abusi che creano emarginazione e dunque rappresentano il contrario del suo ruolo e del suo significato. Fattori che rappresentano pesanti impedimenti al cammino dell’intera società”.
“Basta sfruttare migranti, vigilare su caporalato”
“Nella filiera agricola riveste grande incidenza il tema dell’immigrazione. I lavoratori migranti sono parte essenziale della produzione agricola e delle successive trasformazioni dei suoi prodotti. Ma, in alcuni casi, aree grigie di lavoro – che confinano con l’illegalità, con lo sfruttamento o addirittura se ne avvalgono – generano ingiustizia e, inoltre, insicurezza, tensioni, conflitti. E offrono spazi alle organizzazioni criminali. Vigilare è, quindi, un preciso dovere. Sulle delinquenziali forme di caporalato. Sulle condizioni inumane in cui vengono, in alcuni casi, scaraventati i lavoratori stagionali, talvolta senza nome né identità”.
Il presidente Mattarella è giunto in elicottero nella cittadina di circa 1500 abitanti, dove è stato accolto dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, dalla presidente della provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, e dal sindaco, Ferruccio Mariani, e in corteo ha raggiunto l’area dove sorge lo stabilimento Gias. Bambini e ragazzi delle scuole, festosi e sventolando bandiere tricolori, e le loro insegnanti hanno atteso l’arrivo del presidente nella cittadina della Valle dell’Esaro ospita la sede dell’azienda.
Alla Gias è in programma l’incontro con i vertici dell’azienda, la titolare Gloria Tenuta, figlia di Antonio il fondatore dell’attività – Gloria Tenuta era stata nominata cavaliere del lavoro proprio Mattarella nel 2018 – e le maestranze. La manager è subentrata al padre nel 2005 alla morte del genitore. Gloria Tenuta, laureata in Economia guida un’azienda con che fattura 65 milioni di euro all’anno e conta140 dipendenti, che nei periodi di “alta stagione” arrivano anche a 400.
Mattarella a lavoratori Gias, un piacere vedervi per il 1 maggio
Successivamente il presidente Mattarella si trasferirà a Castrovillari per visitare un’altra importante realtà del distretto agroalimentare cosentino, lo stabilimento Assolac-Granarolo. Anche questa è un’eccellenza calabrese che ha il suo inizio nel 1956 per volontà di un nucleo di produttori decisi a dare vita ad una rete per la raccolta, la trasformazione e la distribuzione del latte fresco nella provincia di Cosenza. E che oggi ha circa cinquanta dipendenti e 47 allevatori conferitori che fanno parte di una cooperativa che aderisce a Granlatte con una filiera completa che va dall’allevatore al punto vendita. In particolare questo è il polo più importante del sud per il latte a marchio Granarolo Centrale di Calabria La Perla.
Proprio nei giorni scorsi è stato sottoscritto dal presidente, Camillo Nola, e dai rappresentanti di categoria di Cgil, Cisl e Uil il contratto aziendale integrativo che avrà la durata di tre anni.
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Il presidente della Repubblica Mattarella arrivato in Calabria 30 maggio 2024