
Matteo Messina Denaro si fidava del dottore Alfonso Tumbarello. Poteva contare sulla sua discrezione e sulla sua disponibilità. Nel 2004 offrì il suo studio per l’incontro segreto tra il fratello dell’allora boss latitante e l’ex sindaco di Castelvetrano Antonio Vaccarino. L’inizio di un misterioso carteggio, interrotto da Messina Denaro quando capì potesse essere una trappola. Anche questo ha pesato sulle accuse della procura antimafia di Palermo per concorso esterno e falso ideologico accolte dal tribunale di Marsala. La difesa ricorrerà in appello.