Dopo l’incendio scoppiato nella notte a Roma, in zona Tor Cervara, il sindaco Roberto Gualtieri ha firmato un’ordinanza per intensificare le misure di prevenzione. A bruciare il capannone dell’ex poligrafico contenente rifiuti di ogni tipo e occupato abusivamente da 50 famiglie, subito fatte evacuare.
A spaventare è il rischio diossina che potrebbe essersi sprigionata dalle montagne di spazzatura rivenute: carta, plastica, vernici, pneumatici. In molti quartieri per ore si è respirato un odore acro e la nube di fumo è stata visibile a chilometri di distanza, tanto che l’Arpa ha attivato monitoraggi dell’aria, mentre la protezione civile ha invitato i cittadini a tenere le finestre chiuse.
Nell’ordinanza il sindaco di Roma dispone alcuni divieti, in attesa dei dati rilevati da Arpa in seguito al rogo.
In particolare, il provvedimento prescrive, nel raggio di 1 chilometro dalla zona interessata dalle fiamme:
– il divieto di raccolta per il consumo o la vendita degli alimenti di origine vegetale e animale;
– il divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile;
– il divieto di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nell’area individuata;
– di pulire accuratamente i filtri, di climatizzatori e riscaldatori ad aria, secondo le modalità prescritte dai manuali di uso e funzionamento, prima di ripristinarne l’utilizzo;
– di lavare e pulire accuratamente balconi e davanzali delle abitazioni;
– di lavare bene, prima di consumarlo, qualsiasi alimento conservato all’aperto;
– di evitare il contatto con aree e superfici potenzialmente oggetto di ricaduta delle polveri e delle ceneri prodotte dall’incendio, quali ad esempio gli arredi di parchi giochi e aree verdi, prima di averne effettuato il lavaggio o essersi assicurati della sua esecuzione;
– di trattare i prodotti alimentari esclusivamente all’interno dei locali di proprietà o pertinenza.
In quest’area l’Ama provvederà al lavaggio delle strade e l’Arpa Lazio alla rilevazione dei campioni di suolo al fine di una valutazione della ricaduta sul terreno di particelle rilevate nel campionamento dell’aria.
A chi vive nel raggio di 2 chilometri si raccomanda, invece, di lavare accuratamente eventuali alimenti conservati all’aperto, pulire balconi e davanzali e pulire i filtri dell’ aria condizionata.
Piantina dell’area interessata dall’Ordinanza (Comune di Roma Capitale)