La tremenda strage familiare rimane ancora senza un movente. Le parole del ragazzo superstite potrebbero aiutare le indagini, mentre gli investigatori scavano nel passato della famiglia. Il giovane, che ha aperto la porta di casa alle forze dell’ordine chiamate dai vicini, e che ha raccontato che “a casa urlavano tutti”, avrebbe detto: “Sono tutti morti. Mi sono salvato perché ho finto di esserlo anche io”. Il giovane, è attualmente ricoverato nel reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale San Francesco di Nuoro, dopo un intervento per la rimozione di alcune schegge dalla mandibola.
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