Ci sono anche tre feriti con colpi d’arma da fuoco tra i migranti tratti in salvo dalla Guardia costiera a circa cinquanta miglia da Pozzallo, nel Ragusano. Viaggiavano su un peschereccio con a bordo circa 170 naufraghi. Un primo gruppo, tra cui si trovano i migranti feriti, è stato trasbordato sulla motovedetta della Guardia costiera che ha raggiunto già il porto. Gli altri, una settantina circa, su un’unità della Guardia di finanza sono attesi a breve. Il più grave dei tre feriti, che verrà portato in elisoccorso a Catania, è stato colpito alla testa ed è in coma, un altro è ferito al viso e, sebbene in condizioni delicate, è vigile, il terzo è stato raggiunto dal proiettile a una gamba. A diramare la richiesta di aiuto era stato Alarm Phone, poi il team di Mediterranea Saving Humans si era messo in contatto con alcuni migranti. “Ci hanno raccontato che erano in fuga dalla Libia. Si trovavano a bordo di una barca che, nelle scorse ore, è stata attaccata con colpi di arma da fuoco dalla guardia costiera libica, in zona Sar Maltese. Poi l’imbarcazione è stata raggiunta dai soccorritori a Sud-Est di Pozzallo”, spiega Beppe Caccia di Mediterranea. “Tra loro vi sono dei casi gravi – prosegue il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna – uno è in coma perché è stato raggiunto da proiettili alle testa e verrà portato in elisoccorso a Catania. Un altro, invece, anche lui colpito alla testa, è grave ma ancora vigile e verrà portato d’urgenza all’ospedale di Modica. Un altro ancora è stato colpito con proiettili alla gamba e verrà condotto all’ospedale di Modica. Tutto questo è inaccettabile”.
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