È fuori pericolo e cosciente all’ospedale Niguarda Hani Fouad Abdelghaffar Nasra, il 51enne di origini egiziane accoltellato fuori dall’Hotel Berna in via Napo Torriani a Milano dal detenuto Emanuele De Maria, ora ricercato anche all’estero. La vittima – impiegata nella caffetteria dell’albergo in zona stazione Centrale, in cui anche De Maria aveva il permesso di lavorare fuori dal carcere come receptionist – si è svegliata dopo il lungo e delicato intervento al torace e al collo e, quando i medici daranno il via libera, potrà essere sentita dagli investigatori della Squadra mobile che stanno conducendo le indagini.
Nessuna traccia, ancora, del 35enne napoletano, che a Bollate stava scontando la pena definitiva per l’uccisione nel 2016 di una 23enne tunisina nel Casertano. Dopo il femminicidio l’uomo era scappato in Germania, dove era stato catturato nel 2018. Anche questa volta il timore è che De Maria possa essere scappato all’estero (il padre, secondo quanto si apprende, si troverebbe in Olanda), e per questo le ricerche sono estese anche fuori dai confini italiani.
Nessuna notizia, ancora, anche della terza dipendente del Berna, la 50enne Arachchilage Dona Chamila Wijesuriya. La donna, originaria dello Sri Lanka, è sparita da venerdì, quando il marito e il figlio ne hanno denunciato la scomparsa nella caserma dei carabinieri di Cinisello Balsamo, comune nell’hinterland milanese in cui la famiglia vive. Le ricerche si concentrano nell’area del Parco Nord: secondo quanto emerso, infatti, la donna e il ricercato si sarebbero visti venerdì pomeriggio sotto casa di lei. Il suo telefono è stato invece ritrovato in un cestino della stazione della metro Bignami, capolinea della linea lilla.