Sono stati il 72,08 percento i sì al quesito con il quale è stato chiesto agli iscritti M5s se volessero modificare la regola attuale del limite dei due mandati elettivi. Solo il 25,04 dei votanti ha risposto no e unicamente il 2,52 percento si è astenuto.
L’Assemblea degli iscritti ha quindi votato per modificare una delle regole su cui si era più infiammato lo scontro tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, il presidente e il garante, soprattutto negli ultimi mesi.
Sono passate con più del 50% dei voti tutte le opzioni di revisione della regola, tra cui l’elevazione del limite a tre mandati e la deroga alla candidatura di sindaco e di presidente di Regione.
L’Assemblea degli iscritti al M5s ha votato in maggioranza anche per dichiararsi “progressisti indipendenti”, riguardo al quesito sul posizionamento politico del Movimento. Il 65,3%, poi, si è dichiarato “favorevole alla progressiva abolizione dell’uso del denaro contante e contemporaneamente a promuovere la sempre maggiore diffusione dei pagamenti digitali degli utenti”.
E Grillo ironizza: “Da francescani a gesuiti”
“Da francescani a gesuiti”: con questa frase del nuovo stato WhatsApp sul cellulare di Beppe Grillo il fondatore e garante del Movimento 5stelle critica la deriva “progressista” presa dalla sua “creatura”. Un post che arriva mentre si sta chiudendo l’assemblea costituente di Nova. La frase si accompagna a una foto che ritrae la reliquia del Santo nella chiesa di San Francesco a Ripa, a Roma. La targa recita: “Sasso dove posava il capo il serafico padre San Francesco”.
Il “legame” fra le origini del M5s e Francesco è indicato anche dal compleanno del Movimento, che è stato fondato il 4 ottobre, lo stesso giorno di nascita del Santo di Assisi. La frase di Grillo sta quindi a indicare un giudizio sulla trasformazione del Movimento che, secondo il garante, si sarebbe allontanato dalla spinta originale, di umiltà e attenzione agli ultimi. Della parola gesuita usata da Grillo si potrebbe ipotizzare anche un’interpretazione figurata del termine, certamente più maliziosa, come quella di “ipocrita”.
Nelle votazioni, gli iscritti stanno anche decidendo se diminuire i poteri o eliminare il ruolo del garante, che Grillo ricopre.