Un terzo campionato del mondo senza Italia sarebbe, per il movimento di vertice azzurro, una catastrofe e il ko con la Norvegia (3 a 0) costato il posto a Luciano Spalletti è risuonato come una enorme sirena di allarme. Così la Figc ha quasi definito il nuovo assetto della Nazionale dopo diversi sondaggi. In panchina dovrebbe andare – a meno di scossoni dell’ultimo minuto – Gennaro Gattuso ‘accompagnato’ da Cesare Prandelli che dovrebbe occuparsi dell’Italia che verrà. Nello staff nuovo di zecca a Buffon dovrebbero aggiungersi Barzagli e Bonucci. Un timbro deciso per provare a far esaltare lo spirito di gruppo della Nazionale, sbiadito e poi perso negli ultimi tempi.
A Via Allegri si lavora alacremente per trovare la parola ‘fine’ alla ricerca del nuovo ct dopo che le piste che portavano a Ranieri (resta alla Roma), Pioli (destinato alla Fiorentina), Cannavaro, Mancini e De Rossi sono state definitivamente abbandonate. Con ogni probabilità la ‘fumata bianca’ sarà ad inizio settimana, momento in cui verrà presentato l’intero team tecnico e non solo il prescelto: Gennaro Gattuso.
Tra le ‘grandi’ del calcio mondiale mai nessun campione è stato fuori per tre competizioni ai Campionati del Mondo e questo è il primo obiettivo azzurro, quello che deciderà il contratto del futuro ct. Un accordo di un anno poi prolungabile in base ai risultati.