Nel 2024 gli sbarchi in Italia sono diminuiti del 58%, lo evidenziano i dati diffusi dal ministero dell’Interno. Circa 66.000 emigranti arrivati sulle nostre coste attraverso il mediterraneo nell’anno che si è appena concluso, nel 2023, periodo record per numero di sbarchi, erano stati 157.000. Sulle rotte gestite dai trafficanti crolla anche il numero di minori non accompagnati: 8043 gli arrivi nel 2024, nel 2023 erano stati 19mila, 14mila nel 2022.
I numeri del Viminale evidenziano inoltre un notevole calo delle partenze da Tunisia e Libia, dopo gli accordi con i 2 paesi nordafricani sono stati fermati oltre 192.000 viaggi e crescono del 16% i rimpatri dall’Italia.
Secondo i dati raccolti dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni la rotta più pericolosa resta quella del mediterraneo centrale: 2279 i dispersi nel 2024, ricorda l’Unicef, e in molti casi si tratta di bambini. L’ultimo naufragio la notte di capodanno, quando un barchino con 30 migranti a bordo è affondato al largo di Lampedusa, solo in 7 sono sopravvissuti. Tra le rotte c’è anche quella balcanica, mentre aumenta il numero di persone che cercano di raggiungere l’Europa approdando nelle isole canarie in spagna.