
“Nessuno sarà solo, nessun ragazzo, nessun genitore, nessun volontario sarà abbandonato a se stesso. Ci sono sfide che definiscono chi vogliamo essere, siamo capaci di riconoscere quelle sfide che vale la pena combattere, riconosciamo questo impegno solenne e lo manterremo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla settima Conferenza nazionale sulle dipendenze, a Roma, concludendo il suo intervento citando “il poeta Davide Rondoni: ha ricordato alle istituzioni che questo meraviglioso e duro Paese è chiamato ad affrontare sfide profonde che sfuggono a una lettura economicista della realtà. Credo che abbia ragione”. “Questa conferenza – ha continuato Meloni – non è un semplice adempimento di legge, ma è l’occasione per dimostrare che droga e dipendenze non avranno l’ultima parola”.
Contro le dipendenze “dal 2024 al 2025 l’investimento economico è raddoppiato toccando quota a 165 milioni di euro, una cifra mai stata disponibile in passato. Sono chiaramente risorse decisive – ha detto la premier – per sciogliere nodi che si trascinavano da molto tempo ma che dovevano essere affrontati”.