
Scende lo stato di attenzione, da rossa ad arancione per l’Emilia-Romagna. Allerta gialla sulla costa romagnola, la pianura modenese, la collina romagnola. Allerta gialla per rischio temporali e rischio idrogeologico anche in Abruzzo, in Puglia, in Sardegna, in Sicilia.
Nel Ravennate fiumi monitorati, picchi piena passati
Durante le ore di allerta rossa, la serata di Natale, nelle pianure del bolognese, ravennate e ferrarese, l’osservato speciale è stato soprattutto il fiume Senio, che in provincia di Ravenna ha superato soglia 3 (rossa) a Cotignola e Tebano. Il superamento di soglia 3 era previsto anche per il fiume Idice, come poi e’ successo, ma le insistenti precipitazioni – nella parte centrale dell’Emilia-Romagna si sono registrate cumulate fino a 190 millimetri in meno di 40 ore – hanno portato il Senio a dover fronteggiare una portata maggiore rispetto a quanto previsto.
Evacuati abitanti in via precauzionale la sera di Natale
La situazione ha portato i sindaci di Bagnacavallo, Castel Bolognese, Cotignola, Lugo e Solarolo, nel Ravennate, a ordinare evacuazioni precauzionali degli abitanti nelle aree a rischio: la popolazione viene accolta negli spazi gia’ previsti per situazioni di emergenza. A Faenza evacuate alcune famiglie a ridosso del Lamone. Altri Comuni stanno orientandosi allo stesso modo.
Il Coc regionale aperto H24 a Bologna
Il Centro operativo regionale (COR) è rimasto aperto a Natale h24 nella sede di Bologna dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e di protezione civile, in contatto costante con sindaci, prefetture e il presidente della Regione, Michele de Pascale, che ha chiuso poco fa un nuovo briefing sulla situazione insieme al direttore dell’Agenzia, Massimo Camprini, operatrici e operatori. E la sottosegretaria alla Presidenza della Regione, Manuela Rontini, si trovava al Comune di Cotignola, collegata con il Centro coordinamento soccorsi (CCS) della Provincia di Ravenna. La situazione è stata costantemente monitorata, insieme all’analisi dei dati e della modellistica.
Le piogge tuttavia, sono terminate e non dovrebbero riprendere. Il sistema regionale di protezione civile è al lavoro ormai da 48 ore. Numerosi i volontari attivi nell’avvisare la popolazione nelle zone interessate alle evacuazioni precauzionali. Volontari e operatori pronti a intervenire lì dove fosse necessario.