Un milione e 200mila euro di borse di studio attribuite senza diritto. E’ quanto scoperto da controlli della Guardia di Finanza e del Ministero dell’Università e della Ricerca che hanno intensificato i controlli per prevenire abusi e tutelare gli studenti che ne hanno diritto.
Tra gennaio 2024 e agosto 2025 la Guardia di Finanza ha operato 967 interventi in tutta Italia con controlli su risorse per 5,2 milioni di euro: dalle verifiche sono emersi 1,17 milioni di euro ottenuti senza averne diritto e sono stati bloccati altri 878 mila euro prima dell’erogazione. I controlli hanno, inoltre, portato alla denuncia di 334 soggetti e alla segnalazione di 50 studenti per misure disciplinari di tipo amministrativo.
L’irregolarità più frequente è il mancato rispetto dei requisiti di reddito dichiarati. Inoltre, nei casi più gravi sono emersi sistemi organizzati di frode con la produzione e l’utilizzo di documenti falsi o manipolati. “Vogliamo garantire a tutti gli studenti meritevoli e a quelli che ne hanno diritto di ricevere il sostegno che spetta loro. Le risorse pubbliche devono raggiungere i veri luoghi del bisogno. Non è solo una questione di trasparenza, ma di equità e giustizia per i nostri ragazzi. E noi siamo in prima linea per difendere il loro diritto allo studio”, ha detto oggi la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, che ha reso noti i numeri al Forum Ambrosetti.
Nell’anno accademico 2024/25 sono state erogate circa 250mila borse di studio, l’anno precedente il totale di borse erogate era di circa 270 mila, di cui 48mila circa a stranieri (circa 20%); 43.400 sono extra Ue. Nel 2022/23 erano 42.400 le borse agli stranieri, di cui circa 38mila a extra Ue.
Anche per l’anno accademico che si sta per aprire, 2025/2026, aumentano gli importi minimi delle borse di studio e i limiti massimi Isee e Ispe per l’accesso ai benefici relativi al diritto di studio. L’importo delle borse di studio per gli studenti fuori sede sarà di 7.072,10 euro, quelle per gli studenti pendolari 4.132,85 euro, mentre per gli studenti in sede l’ammontare sarà pari a 2.850,26 euro.
Gli studenti con minori possibilità economiche potranno beneficiare di una borsa di studio ulteriormente maggiorata fino a 8.133 euro. Salgono anche i limiti massimi dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) e dell’Indicatore della Situazione Patrimoniale Equivalente (Ispe) in modo da allargare ulteriormente la platea dei beneficiari delle misure di diritto allo studio. Il primo è stato definito in 27.948,60, con un aumento di 221,81 euro, e il secondo il 60.757,87, corrispondente a un incremento di 482,21 euro.