Ennesimo incidente sul lavoro.
Poco prima delle nove di questa mattina un operaio di 25 anni, di origini albanesi, impegnato in alcuni interventi sul tetto di un capannone a Macchia di Ferrandina, è precipitato da un’altezza di 6 metri.
Immediati i soccorsi e l’intervento di un’Eliambulanza del 118 che ha permesso il trasferimento al San Carlo di Potenza, in codice rosso.
E’ ricoverato in prognosi riservata nel Reparto di Neurochirurgia.
A poche ore dal Primo Maggio e dalla manifestazione a Matera di Cgil, Cisl, Uil dedicata al lavoro sicuro e dignitoso – scrivono in una nota i Sindacati – registriamo in Basilicata un ennesimo gravissimo incidente sul lavoro. La situazione è diventata allarmante.
In attesa di ricostruire quanto è accaduto e cosa non ha funzionato nelle misure di sicurezza, Cgil, Cisl, Uil chiedono alla Giunta Regionale di dare seguito alla riunione del 13 marzo scorso del Comitato Regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro prima di tutto attraverso un “Patto regionale per la sicurezza sul lavoro”.
“Adesso basta – concludono – Non sono più tollerabili ritardi, inadempienze, inadeguatezze. Chiederemo anche ad entrambe le Prefetture un incontro, data l’urgenza e la drammaticità della situazione”.
Sull’accaduto è intervenuto anche Pino Giordano dell’Ugl di Matera
A conferma di quanto il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro rimanga sempre assolutamente centrale nel nostro Paese – afferma- serve un cambio di passo deciso: se non si investe stabilmente sul personale e sulla formazione, la sicurezza sul lavoro rischia di rimanere solo una promessa vuota”. Pino Giordano richiama le aziende, quelle materane, alla necessità di comprendere che la prevenzione non può essere improvvisata, va costruita con competenze scientifiche, presenza sul territorio e solide relazioni umane. Non possiamo accettare che il lavoro, fonte di dignità, si trasformi in tragedia. Serve un impegno reale da parte di istituzioni e imprese per fermare questa strage silenziosa”