Le uova e i dolci di Pasqua fanno aumentare di peso? Forse, ma stando ai dati rilevati dai listini delle Camere di Commercio, sembrerebbe che facciano alleggerire il portafoglio.
A quanto emerge dall’analisi di Bmti, incentrata sulle variazioni più significative di alcuni prodotti chiave della tradizione del periodo, sembra che la Pasqua sia all’insegna del caro-uova, con prezzi che nella settimana pre-pasquale registrano aumenti del45% rispetto allo stesso periodo del 2024. Rialzi anche per il burro, fino al 40%, e per la crema di latte, con il 28% in più sull’anno. Volano i listini all’ingrosso delle materie prime utilizzate per la preparazione di piatti e dolci, sostenuti anche da una maggiore richiesta.
L‘aumento delle quotazioni del cacao e la crisi del burro hanno infatti spinto al rialzo i listini dei dolci tipici della festa. Il quadro emerge da un’indagine condotta dal Codacons sulle marche più note vendute nelle catene della grande distribuzione.
pranzo di pasqua (Terri Cnudde da Pixabay )
Fa eccezione, in questo quadro di rincari, il prezzo degli agnelli da carne che, nonostante l’aumento della domanda, registra una lieve flessione (-0,7%) rispetto alla stessa settimana del 2024.
Al contrario, si registra un aumento del 15% per il coniglio, a causa di un’offerta limitata e una domanda leggermente più vivace.
Gli incrementi più vistosi sono stati registrati dalle uova: 2,28 euro/kg per quelle da allevamento a terra, taglia L, per la scarsa disponibilità e una maggiore domanda proveniente dall’industria di trasformazione.
Per la farina a grano tenero, dopo una marcata stabilità, i prezzi hanno mostrato dei rincari a partire da metà marzo, risultando superiori di circa l’11% rispetto ad un anno fa.