Adescamento, violenza sessuale, riduzione in schiavitù, divulgazione e detenzione di pornografia minorile. Con queste pesanti accuse un 31enne è stato arrestato dai poliziotti del Centro operativo per la Sicurezza cibernetica di Catania.
La denuncia della mamma dopo aver visto le chat sul telefono
Le attività investigative, coordinate dalla procura di Catania, sono partite dalla denuncia della madre di una minore di 12 anni, residente in provincia di Catania, che aveva trovato sullo smartphone della figlia, numerose conversazioni dalle quali emergeva che la preadolescente, dopo essere stata adescata online da un trentunenne, aveva inviato all’uomo video e immagini. L’indagato era riuscito, nel tempo, a soggiogare la vittima psicologicamente, costringendola a condividere prestazioni sessuali online, inducendola anche a procurarsi delle lesioni.
Dalle perquisizioni numerose immagini pedopornografiche
Gli investigatori della Polizia postale, una volta risaliti all’identità dell’uomo, hanno ottenuto dalla procura l’emissione tempestiva di un decreto di perquisizione, nel corso della quale, a seguito del ritrovamento di numerosissime immagini e video con minori vittime di abusi sessuali, hanno proceduto all’arresto in flagranza del 31enne. L’uomo al momento è agli arresti domiciliari.