“Attualmente non c’è una singola alternativa ai combustibili fossili, dobbiamo avere una visione realistica globale: la popolazione mondiale arriverà a 8.5 miliardi nel 2030 e il prodotto interno lordo mondiale raddoppierà nel decennio. Questo spingerà i consumi energetici, considerando anche la domanda in crescita per lo sviluppo dell’Intelligenza artificiale”. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, lo dice da Baku intervenendo alla alla sessione plenaria della 29esima Conferenza ONU sui cambiamenti climatici, la COP29. “Abbiamo bisogno di un mix energetico bilanciato, per rafforzare il processo di transizione”, spiega Meloni, “dobbiamo usare tutte le tecnologie a disposizione, non solo le rinnovabili ma anche gas, biocarburanti, idrogeno, cattura della CO2 e in futuro la fusione nucleare, che potrà produrre energia pulita, sicura e illimitata”.
“Come ogni Cop, spetta a noi determinare se sarà un successo o un fallimento. Sappiamo che potremmo non beneficiare personalmente dei risultati degli sforzi che stiamo compiendo. Ma non è questa la cosa importante. Sono una madre e come madre niente mi dà più soddisfazione di quando lavoro per politiche che consentiranno a mia figlia e alla sua generazione di vivere in un posto migliore. Quindi, come direbbe William James, ‘Agisci come se ciò che fai faccia la differenza, perché la fa’”.