Michael Pereira, il 45enne fermato per l’omicidio della compagna Sueli Leal Barbosa, morta precipitando dal quarto piano per sfuggire a un incendio, ha confermato la sua versione davanti alla gip di Milano Anna Calabi. Interrogato oggi in carcere a San Vittore, dove è detenuto dalla sera del 5 giugno, ha risposto alle domande e ribadito sostanzialmente quanto aveva già messo a verbale.
Nello spiegare perché la prima volta aveva detto di essere uscito di casa alle “23-23.30”, mentre dalle telecamere risultava essersi allontanato mezzanotte e 49, ossia soltanto 6 minuti prima che venisse lanciato l’allarme per il rogo, Pereira ha detto di essersi sbagliato perché l’orologio all’interno dell’appartamento era “rotto”. Per l’uomo, che è accusato di omicidio volontario aggravato e incendio doloso, la decisione del gip è attesa domani. La pm di Milano Maura Ripamonti ha chiesto per lui la convalida del fermo e la misura cautelare in carcere.