I mercati continuano la loro fase positiva. L’indice di Francoforte aggiorna il massimo storico, con una salita oggi dello 0,28%. Appena sotto la parità Londra, che ieri aveva toccato il record. Milano, dopo tre sedute in calo, inverte la rotta , l’indice Ftse Mib sale dello 0,38%. C’è attesa per il discorso di Donald Trump al World economic forum di Davos, alle 17 ora italiana. L’altro dato della giornata saranno, alle 14.30, i numeri sulle nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti. Tra i dati macro, in mattinata è stato diffuso il dato sulla fiducia delle imprese in Francia a gennaio, scesa da 97 a 95, un punto meno delle attese. A guidare Piazza Affari sono Saipem (+1,66%), dopo che Eni e Cdp Equity hanno comunicato il tacito rinnovo del patto parasociale sul 25% del capitale. Positiva anche Snam (+1,32%), che ieri ha presentato il piano industriale. La società delle reti gas potrebbe presentare il mese prossimo un’offerta vincolante per acquisire una partecipazione nelle attività di cattura della CO₂ (Ccs) di Eni, ha detto l’AD Stefano Venier. L’anno scorso Snam ed Eni hanno lanciato una joint venture per il primo hub di cattura e stoccaggio della CO2, e Snam sta ora valutando la possibilità di far confluire la sua partecipazione del 50% nel progetto Ccs della controllata di Eni. A Milano salgono anche banche e assicurazioni, i maggiori rialzi sono per Unipol (+1,40%), seguita da Bper Banca e Unicredit. Sotto i riflettori anche Hera (+0,17%), che questa mattina ha presentato il piano industriale. Leggero calo per Stellantis (-0,19%), che ieri ha scritto una lettera ai dipendenti statunitensi, annunciando che riavvierà lo stabilimento dell’Illinois e costruirà una nuova Durango a Detroit. Maggior ribasso per Ferrari, -1,50%. Ieri a Wall Street sono andati bene soprattutto i titoli tecnologici (Nasdaq +1,28%), mentre l’S&P 500 ha sfiorato il record storico (+0,61%), dopo la pubblicazione di trimestrali che hanno premiato tra gli altri Netflix (+9,69%) e dopo l’annuncio da parte del presidente Trump del progetto Stargate. Si tratta di investimenti in data center per l’intelligenza artificiale da 100 miliardi di dollari, che potrebbero salire a 500, da parte di OpenAi, l’azienda di ChatGpt, Oracle e la giapponese Softbank. Queste ultime due sono quotate e ieri sono salite molto: Softbank +11%, Oracle +6,75%). Anche oggi +5% a Tokyo per Softbank, nonostante Elon Musk, ex socio di OpenAi, abbia attaccato i promotori dicendo che non hanno i soldi per il progetto. In Cina ieri i mercati erano scesi dopo le minacce di Trump di imporre dazi al 10%. Oggi una ripresa parziale (+0,56% per Shanghai, -0,40% per Hong Kong, -0,49% Shenzhen), anche perché Pechino sta facendo pressioni sui fondi comuni e le assicurazioni per incrementare gli acquisti di azioni sulle borse di Shanghai e Shenzhen.
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