
Borse europee poco mosse in attesa della decisione della Banca centrale europea, che dovrebbe lasciare invariati tassi di interesse.
Piazza Affari prosegue in territorio positivo dopo un’apertura piatta, in linea con le altre piazze del Vecchio continente.
Sotto i riflettori il titolo di Campari, che guadagna intorno al punto percentuale dopo la cessione dei marchi Averna e Zedda Piras a Illva Saronno Holding per un corrispettivo di 100 milioni di euro.
Sui listini internazionali pesano ancora una volta i timori sulle valutazioni dei titoli dell’intelligenza artificiale: andamento misto per le principali Borse asiatiche, sulla scia della chiusura negativa di Wall street. A Tokyo il Nikkei cede in chiusura lo 0,88%, poco sopra la parità Hong Kong e Shanghai.
Chiusura in rosso per Wall Street, dove in particolare il Nasdaq lascia sul terreno l’1,81% ai minimi da tre settimane. Tra i titoli più pesanti Nvidia, giù del 3,8% e Oracle, che ha perso oltre il 5% sulla notizia, riferita dal Financial Times, del mancato finanziamento di un data center da dieci miliardi di dollari da parte di Blue Owl capital.
In aumento questa mattina il prezzo del petrolio, con il Brent che torna sopra i 60 dollari al barile, comunque sui minimi dal 2001. A far ripartire le quotazioni dopo i cali dei giorni precedenti l’acuirsi delle tensioni tra Venezuela e Stati Uniti.