Ophyx svilupperà la prima terapia orale per il trattamento delle patologie neovascolari oculari, con l’obiettivo di superare l’approccio attuale basato esclusivamente su iniezioni intraoculari.
“Oggi la maggior parte delle terapie oftalmologiche prevede l’iniezione intraoculare, una procedura invasiva e impattante per i pazienti”, spiega Davide Rosiello, fondatore e amministratore delegato di BIOVIIIx e della partecipata AnBition.
“Abbiamo l’ambizione di cambiare radicalmente questo paradigma grazie a una pillola che possa garantire la stessa efficacia terapeutica: ad oggi non esiste alcuna terapia orale per queste patologie”.
Ophyx è una nuova biotech che intende rivoluzionare l’approccio per la cura di alcune importanti patologie oculari molto diffuse. Un progetto frutto della collaborazione tra BIOVIIIx e TAGCyx. AnBition, start up biotech partecipata da BIOVIIIx, ha recentemente siglato un accordo preliminare con la società giapponese TAGCyx Biotechnologies per creare una nuova azienda dove confluiranno gli asset delle pipeline oftalmologiche delle rispettive aziende.
Le aree terapeutiche di riferimento degli asset di Ophyx sono la DED (Dry Eye Disease), la AMD (Age-related Macular Degeneration) e la DR (Diabetic Retinopathy): in questi segmenti Ophyx intende introdurre terapie che possano rivoluzionare il trattamento terapeutico attuale, con un impatto favorevole sulla qualità della vita e l’aderenza terapeutica dei pazienti. Un progetto a vocazione internazionale.
Chizuko Koseki, presidente e amministratore delegato di TAGCyx, aggiunge: “Sono lieta dell’ avvio di questa collaborazione con AnBition, a cui ci lega l’approccio innovativo di ricerca di nuove e dirompenti formule terapeutiche in oftalmologia, come nella tradizione seguita dalla mia azienda nella ricerca nell’ambito della DED”.
L’impatto di queste innovazioni può essere enorme, considerando che solo la DED colpisce oltre 344 milioni di persone nel mondo, mentre la AMD è destinata a passare dai 190 milioni di pazienti del 2020 ai 280 milioni nel 2040, come sottolineano Sandro De Falco e Menotti Ruvo, responsabili della ricerca di AnBition.
Anche la retinopatia diabetica rappresenta una sfida crescente: con l’aumento dei casi di diabete, che saliranno da 450 a 650 milioni nei prossimi 20 anni, si prevede che oltre 70 milioni di pazienti avranno problemi visivi gravi legati alla malattia.