La puntata del 10 giugno 1967 di “Sabato sera”, trasmessa sul Programma Nazionale RAI (così si chiamava fino al 1975), è un gioiello della storia televisiva italiana. Condotto da Mina, con la regia di Antonello Falqui, il varietà concluse la sua stagione con un episodio memorabile che riunì quattro icone della televisione: Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Corrado ed Enzo Tortora.
Questo evento eccezionale, noto come il “centone” finale, vide i quattro presentatori esibirsi insieme a Mina in un medley musicale basato sulla canzone ‘Quando dico che ti amo’. La loro performance, un mix di ironia, talento e cameratismo, incantò il pubblico, diventando un simbolo dell’epoca d’oro della TV italiana. ‘Sabato sera’, simile a ‘Studio Uno’, si distingueva per la sua formula innovativa: scenografie moderne, un cast fisso di artisti come Lola Falana, Rocky Roberts e Franca Valeri, e ospiti di prestigio.
La presenza contemporanea di Baudo, Bongiorno, Corrado e Tortora, ciascuno con uno stile unico – dall’eleganza di Baudo all’entusiasmo di Bongiorno, dalla simpatia di Corrado alla raffinatezza di Tortora – creò una chimica straordinaria. Questo momento celebrava non solo il talento individuale, ma anche la capacità della televisione di unire personalità diverse in uno spettacolo condiviso. L’episodio, conservato negli archivi della Rai, rimane un emblema di un’era in cui la TV era un’esperienza collettiva, capace di radunare famiglie davanti allo schermo. La regia di Falqui, la voce di Mina e l’energia dei quattro conduttori resero questa puntata un evento irripetibile, che ancora oggi rappresenta un esempio di intrattenimento di qualità, capace di coniugare musica, umorismo e carisma in un’unica, indimenticabile performance.
La clip, un pezzo iconico della televisione italiana, ricolorata tramite intelligenza artificiale, è stata trasmessa durante lo spettacolo Cento, un secolo di servizio pubblico condotto da Carlo Conti il 6 ottobre 2024, in occasione del centenario RAI. La ricolorazione ha donato nuova vivacità a questo momento storico, celebrando il talento dei “quattro moschettieri” e l’eredità della RAI. Disponibile su RaiPlay, è un omaggio alla TV d’epoca.