
Un funzionario in servizio alla Prefettura di Rimini è indagato per violenza sessuale. In più occasioni, infatti, l’uomo, un 61enne, avrebbe abusato della propria autorità, costringendo una o più donne di origini straniere, recatesi in prefettura per atti burocratici, a subire diversi atti sessuali. L’aggravante sarebbe costituita dall’aver commesso il fatto con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione o a un pubblico servizio.
L’inchiesta della Squadra Mobile di Rimini è nata dalla denuncia di una donna straniera che, nell’estate scorsa, si era recata in Prefettura per ottenere dei documenti. Secondo quanto emerso, le molestie sessuali sarebbero avvenute proprio mentre il funzionario stava svolgendo il suo lavoro, compilando la pratica burocratica per le richiedenti.
Prefettura di Rimini (Google Maps)
25/11/2025
A seguito di quella segnalazione sono partite le indagini, che hanno permesso di riscontrare diversi episodi di molestie nei confronti di altre donne straniere che, nei mesi successivi, si erano rivolte all’ufficio dello stesso impiegato.
Per il funzionario 61enne, accusato di violenza sessuale aggravata dall’aver abusato del proprio ruolo di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, è stata immediatamente applicata la procedura del “codice rosso”. L’aggravante è legata proprio al fatto che i reati sarebbero stati commessi mentre l’uomo era in servizio.
Il funzionario è assistito dalle avvocate Arianna Zanetti e Claudia Puzone. Nei prossimi giorni sarà sentito dalla gip Raffaella Ceccarelli. La procura della città romagnola ha chiesto per il 61enne gli arresti domiciliari. L’interrogatorio è stato fissato nei prossimi giorni.