Alcoltest gratuiti ai clienti contro la psicosi da troppo vino a tavola.
E’ l’iniziativa proposta da alcuni ristoratori e viticoltori riminesi che si sono uniti per rendere i propri clienti consapevoli di quanto alcol possono assumere prima di mettersi alla guida. Si tratta di un progetto pilota avviato dopo aver constatato che, da quando è entrato in vigore il nuovo codice della strada, nei locali pubblici del centro si è assistito a un calo netto del consumo di alcolici a tavola. Secondo i ristoratori, un 20%.
“Se prima era mezzo litro è diventato un calice. Se prima era un calice, non si beve più, si preferisce l’acqua”: così sono cambiate le abitudini dei clienti di Enrica Mancini, ristoratrice e coordinatrice del Gruppo ristoranti riminesi. A margine di una conferenza stampa spiega che, ad esempio, “la coppia non ordina più la bottiglia di vino, piuttosto un calice a testa. C’è sempre quel dubbio di dove sia il punto di equilibrio”.
Contro la paura del ritiro delle patente e di multe salatissime, ristoratori e viticoltori, con il supporto di una farmacia, hanno messo così a disposizione alcoltest gratuiti che potranno essere effettuati dopo cena dal cliente che intende guidare.
vino in bottiglia (Pixabay)
“Questa è per noi una grande opportunità. Vorremmo dimostrare che Rimini, intesa come territorio e Riviera, possa dare un contributo unico in Italia su questo discorso. L’ospitalità si basa anche sui principi di sicurezza e tranquillità”. “L’approvvigionamento è stato un po’ difficile, però adesso si sta muovendo qualcosa – ammette Riccardo Cantelli, farmacista locale -. È un test monouso, c’è un tampone che va a impegnarsi di saliva. Va tenuto 10 secondi in bocca e successivamente si vede il colore del tampone che va a virare più sul blu all’aumentare della presenza di alcol”.
Il progetto pilota parte dal borgo di San Giuliano e l’intenzione è quella di renderlo strutturale tutto l’anno nel resto della città.