“Ci saranno maxi schermi lungo via della Conciliazione, piazzale Risorgimento, piazza Pia. Poi man mano che andremo avanti se dovessimo percepire un numero ancora più grande di persone ne saranno posizionati altri”. Lo ha detto il prefetto di Roma Lamberto Giannini al termine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica durante il punto sull’organizzazione in vista delle esequie di Papa Francesco. “Non sono previste zone rosse – ha continuato – ma aree dove saranno estesi i controlli e le verifiche“. Il prefetto ha quindi confermato la presenza di una ‘no fly zone’ nell’area del Vaticano e della Capitale in occasione delle esequie del Santo Padre.
Voli potenziati, più treni a lunga percorrenza e tariffe scontate, mezzi pubblici rafforzati. È il piano straordinario varato dalle autorità – che può sfruttare anche quello già avviato per il Giubileo – per il funerale di Papa Francesco sabato alle 10 a San Pietro, al quale sono attese almeno 200mila persone. Annunciate 170 delegazioni tra capi di Stato e di governo, già oltre 1.500 richieste di accredito da parte di giornalisti di tutto il mondo, che qualche giorno dopo seguiranno il Conclave.
Di fronte alla marea imponente che si appresta a dare l’ultimo saluto al pontefice, il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal ministero dell’Interno Matteo Piantedosi, ha preso spunto da quanto era stato predisposto in occasione dei funerali di Papa Giovanni Paolo II nel 2005
Sotto il profilo della partecipazione e della sicurezza ci sarà da gestire anche il corteo che porterà la salma del Papa da San Pietro a Santa Maria Maggiore per la sepoltura. “Sì, è un evento che ha precedenti solo molto antichi. Vista la grande partecipazione che ci aspettiamo, abbiamo deciso di rendere pubblico il percorso – prosegue -. Non abbiamo ancora stabilito quale sarà, ma lo comunicheremo in modo che i cittadini possano salutarlo anche in questo ultimo viaggio”.
Previsti per il funerale di sabato maxischermi a piazza Pia, piazza del Risorgimento e via della Conciliazione.
La maggior parte delle autorità dovrebbe arrivare a Roma sabato e ripartire nel giorno stesso, ma, complice l’Anno Santo , i pellegrini attesi per l’occasione potrebbero anche decidere di restare più giorni nella Capitale. «Abbiamo dato avvio a questo grande lavoro per i profili di sicurezza pubblica di questo evento molto impegnativo, perché vede la concomitanza dei funerali del Papa, delle celebrazioni del 25 aprile e degli eventi del Giubileo già calendarizzati che prevedono l’arrivo di decine di migliaia di persone – ha spiegato Piantedosi – È importante che ci sia uno stretto raccordo tra le forze in campo. Per il 25 aprile ci sono manifestazioni che sono state confermate. Non ci sono motivi per preoccuparsi per la cosa in sé, certo è che aggiungono un impegno in più che affronteremo».Ecco quindi le misure studiate dal governo, insieme a Ferrovie dello Stato, Atac e Aeroporti di Roma, per potenziare i trasporti e limitare i disagi a Roma, in giorni che si annunciano “bollenti” anche per le vacanze pasquali allungate dai ponti primaverili
A Fiumicino e Ciampino rinforzati i presidi, previsti 15/20mila passeggeri in più
Gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, che dal 17 al 27 aprile vedono transitare 1,8 milioni di passeggeri per il ponte pasquale e del 25 aprile, hanno messo a punto la macchina organizzativa ed operativa per accogliere una parte delle delegazioni, con rappresentanti di Governo e altre personalità di alto profilo, per i funerali di Papa Francesco in programma sabato 26 aprile. Ma non solo: si stima che da oggi a sabato il potenziale e probabile aumento di tasso di riempimento degli aerei potrebbe portare a 15/20mila passeggeri complessivi in più.
A livello organizzativo è in corso uno stretto coordinamento tra Aeroporti di Roma, che gestisce sviluppa entrambi gli aeroporti della Capitale, Enac egli altri Enti di Stato coinvolti. È previsto un rinforzo di tutti i presidi operativi e tecnici nonché un incremento di bus, taxi nelle fasce orarie di punta. La gestione del traffico aereo e dell’utilizzo delle piste sarà adeguata alle esigenze connesse alle delegazioni in arrivo. Tutte le infrastrutture del “Leonardo da Vinci” e del “G. B. Pastine” di Ciampino sono pronte ad accogliere le delegazioni ei rispettivi aeromobili , sulla base delle procedure di assistenza che vengono messe a punto in queste ore. All’interno dello scalo romano, da lunedì scorso sono visibili sui monitor le immagini di Papa Francesco che impartisce la benedizione dalla scaletta dell’aereo prima di imbarcarsi su un volo in partenza da Fiumicino per uno dei suoi tanti viaggi apostolici.
Controlli in superficie, nel sottosuolo e in volo
Superficie, sottosuolo e visione aerea sono le tre proiezioni della sicurezza che la Questura di Roma sta calcando in queste ore per garantire la sicurezza degli eventi che precedono i funerali del Santo Padre.
In superficie equipaggi appiedati e automontati battono le vie di afflusso dei fedeli in tutte le direttrici che adducono al Vaticano.
Nel sottosuolo gli equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e soccorso pubblico controllano le stazioni e le banchine della metropolitana.
I droni, a completare la cornice della sicurezza, sono i fronti di nuova generazione in dotazione alla Questura che sono stati schierati, così da garantire una visuale dall’alto che, in un processo integrato, offre supporto agli operatori impegnati in strada. Le immagini in 3D, remotizzate presso il Centro per la gestione della sicurezza dell’evento, consentono di assicurare una visuale a 360 gradi sulle aree che cingono piazza S. Pietro, con una mobilità che supera il limite delle barriere fisiche dell’architettonica edilizia.
Non manca, tra gli ‘elementi’ della sicurezza, quello acqueo, con la Polizia fluviale che sin dalle prime ore successive all’annuncio della scomparsa del Santo Padre è impegnata in un costante pattugliamento del tratto del Tevere che taglia le due sponde della città proprio a ridosso di via della Conciliazione.
Potenziati i collegamenti ferroviari
Gruppo Ferrovie dello Stato (Fs), in coordinamento con la Protezione Civile, ha potenziato l’offerta di collegamenti ferroviari nazionali e metropolitani, includendo un aumento dei treni a lunga percorrenza e dei collegamenti verso gli aeroporti di Roma. Attivati presìdi straordinari nelle principali stazioni per gestire l’afflusso di viaggiatori, mantenere la sicurezza e la regolarità del servizio ferroviario, garantendo una rapida assistenza in caso di necessità. Inoltre, previsto il potenziamento del servizio Sala Blu (assistenza alle persone a mobilità ridotta) per supportare con efficacia anziani e disabili in viaggio, che resterà attiva per tutta la durata delle celebrazioni. Il Gruppo Fs, in collaborazione con Busitalia, metterà a disposizione autobus charter e soluzioni intermodali utili a collegare meglio le stazioni ferroviarie con i luoghi degli eventi. Capitolo sconti: il ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini ha confermato l’intenzione del governo di offrire accompagnamenti gratuiti per disabili e anziani e prezzi ridotti per chi non se lo potrà permettere.
Aggravio per la sicurezza: il feretro Papa non per la prima volta attraverserà Stato italiano
Tra le tante novità del pontificato di Papa Francesco c’è anche quella della sua sepoltura che, per sua volontà, avverrà dopo la messa funebre di sabato in piazza San Pietro, nella Basiica di Santa Maria Maggiore. Uno spostamento che non rappresenta un ‘unicum’ dalla nascita dello Stato unitario ma che comporterà un aggravio di lavoro per l’apparato di sicurezza italiano.
Il 10 ottobre del 1958 la salma di Pio XII, morto il giorno prima a Castel Gandolfo, a causa della sua repentina decomposizione fu trasportato di tutta fretta in Vaticano dove oggi riposa nelle Grotte Vaticane.