Mohamed Salah non ci sta. Il campione egiziano è intervenuto sui social per criticare l’Uefa per l’omaggio dedicato sempre on line al ‘Pelè palestinese’, Suleiman al-Obeid, la cui morte è stata annunciata mercoledì scorso dalla federcalcio palestinese.
Secondo la Federazione palestinese il calciatore è stato ucciso da colpi d’arma da fuoco israeliani durante una distribuzione di aiuti nella Striscia di Gaza.
Nel testo Uefa sui social si dice “Addio a Suleimanal-Obeid, il ‘Pelé palestinese’. Un talento che ha dato speranzaa innumerevoli bambini, anche nei momenti più bui”.
Per questo Salah ha deciso di intervenire in modo polemico: “Si può dire come è morto, dove e perché?”. Il calciatore egiziano non è nuovo a prese di posizione pubbliche in favore della popolazione di Gaza.
Due anni fa, Salah aveva fatto una donazione alla Mezzaluna Rossa egiziana per contribuire a finanziare gli interventi di soccorso nella regione e spesso implorato di porre fine ai “massacri”.
Suleiman al-Obeid, che ha giocato 24 partite con la nazionale palestinese e segnato più di 100 gol in carriera, aveva 41 anni ed era padre di cinque figli.
Secondo la Federcalcio palestinese, con al-Obeid sono almeno 321 i suoi tesserati uccisi nella guerra a Gaza, tra giocatori, tecnici e dirigenti, e il doppio se si considerano anche gli sportivi di altre discipline.