Alle ore 14 inizia alla Camera la discussione sulla mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 stelle al ministro del Turismo, Daniela Santanchè.
Secondo quanto si apprende da fonti del centrodestra è confermato il fatto che non sono previsti interventi della maggioranza.
“Uno è innocente fino a quando non è condannato in tre gradi di giudizio. Non vedo perché uno si debba dimettere per un avviso di garanzia o per un rinvio a giudizio” ha dichiarato Matteo Salvini, a margine del sopralluogo presso le aree dell’ex Scalo di Porta Romana a Milano, rispondendo a una domanda sulla mozione di sfiducia al Ministro Santanchè.
“Siamo garantisti con tutti, riteniamo che il principio della presunzione di non colpevolezza vada applicata a compagni di strada e avversari. Tutte le altre decisioni sono affidate alla sensibilità dei singoli, non c’è una regola giuridica che imponga le dimissioni”. Lo afferma il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto sul caso Santanchè sottolineando che “sarà Santanchè a decidere se la situazione che si è creata legittimi o meno un passo indietro”.
“Oggi arriva in Aula la sfiducia alla Santanchè. La voteremo, perché crediamo che non possa essere ministra e che non sarebbe mai dovuto diventarla. Eppure la sfiducia verrà respinta e il governo uscirà rafforzato dal voto del Parlamento, potendo respingere ogni richiesta di dimissione presente e futura. Non è questo il modo di fare opposizione”. Lo dichiara Carlo Calenda, leader di Azione.