È stato liberato dopo 7 anni di carcere Luca Traini, il 35enne di Tolentino che nel febbraio del 2018 tentò di fare una strage a Macerata, tre giorni dopo l’omicidio della 18enne Pamela Mastropietro. Il tribunale di sorveglianza di Ancona ha accolto la richiesta di scarcerazione dell’avvocato Sergio Del Medico, riconoscendo che Traini ha avuto un percorso di “revisione critica” della propria condotta, comprendendone la gravità e il dolore causato, ed è stato disposto l’affidamento ai servizi sociali.
La condanna
L’uomo era stato condannato a 12 anni per strage, di strage, porto abusivo d’armi e danneggiamenti con l’aggravante dell’odio razziale.
Il fatto
Traini aveva seminato il panico per le strade di Macerata, sparando con una Glock 17, dalla sua Alfa 147 nera, contro nove persone, di cui ne ferì sei. Poi sparò anche diversi colpi contro una sede del Partito Democratico, prima di legarsi la bandiera tricolore al collo davanti al monumento ai Caduti della città ed essere arrestato. Disse che fosse spinto da una sorta di vendetta dopo quanto accaduto a Pamela Mastropietro.
Corsi in carcere e lavoro
In carcere Luca Traini ha frequentato alcuni corsi e, da due anni, aveva anche iniziato a dedicarsi al lavoro in un’azienda agricola, dove ha svolto mansioni di pastore di pecore, con formula di custodia attenuata.
Tornerà a vivere a Tolentino
Traini ora, scarcerato, tornerà a vivere a Tolentino: avrebbe già trovato un lavoro e vorrebbe risarcire le vittime.