Sono passati sei giorni dalla scomparsa in Abruzzo di Milena Santirocco, maestra di ballo e di fitness di 54 anni, di Lanciano. La donna domenica scorsa, dopo avere pranzato con i figli, è uscita in auto per fare una passeggiata a Torino di Sangro e non ha fatto più rientro a casa. Le ricerche, coordinate dalla Prefettura di Chieti, vedono in campo, oltre ai Vigili del fuoco, tutte le forze dell’ordine, unità cinofile molecolari, i sommozzatori e numerosi volontari della Protezione civile.
Da questa mattina le ricerche si sono spostate a Casalbordino lido: i partecipanti al tavolo tecnico di ieri sera in Prefettura hanno deciso di spostare la base operativa più a sud, non più a Vasto come era stato inizialmente indicato, zona che la donna ha sempre frequentato durante le sue attività sportive, oltre che Torino di Sangro e la sua Lecceta. Da sud sono giunte un paio di segnalazioni anche all’associazione sulle persone scomparse ‘Penelope’: l’associazione ha fatto presente di non tenere conto del giubbetto rosso indossato da Milena, visto che era vestita in modo sportivo.
A ottobre andò da un esorcista
La donna si era rivolta a ottobre scorso ad un esorcista per chiedere una benedizione per la sua palestra dopo avere ‘scoperto’ quello che secondo lei era un maleficio. “Aveva dei problemini nella palestra – ha spiegato l’esorcista diocesano padre Pius Chittilappilly – era spaventata perché aveva trovato degli oggetti non belli in quattro angoli della palestra: qualcuno avrà fatto qualche maleficio. Dopo due-tre settimane è ritornata con il suo collaboratore o amico, e ha chiesto un’altra benedizione”. Secondo padre Pius, la scomparsa della donna “non c’entra niente” con quanto accaduto nella palestra.
Le indagini
L’auto della Santirocco, una Renault Clio, è stata ritrovata aperta e con una gomma a terra nel parcheggio di Borgata marina di Torino di Sangro, mentre il telefono cellulare della donna – che risultava attivo fino alle 18.30 dello scorso 28 aprile – non si trova: mistero anche sulla cancellazione del suo profilo Facebook poco prima della scomparsa, mentre, le ultime foto inviate su Whatsapp a uno dei figli, mostrano fiori e i resti delle mura ciclopiche a Lago Dragoni.
Continuano le ricerche
Oggi le ricerche hanno preso la direzione sud verso Casalbordino e Vasto con diverse squadre cinofile, grazie ai cani molecolari che hanno dato indicazioni sulla direzione da seguire: è stato scandagliato l’intero tratto della ciclopedonale via Verde Costa dei Trabocchi, i canneti e le rocce sottostanti: sono stati acquisiti anche i video delle telecamere presenti lungo il tragitto. Le indagini sono coordinate dal pm di Vasto Silvia Di Nunzio.
È proseguita anche la ricerca subacquea col ritorno dei sommozzatori del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Pescara che, stavolta, hanno passato in rassegna il tratto di mare sottostante il parcheggio di Borgata marina, spostandosi di nuovo anche nella zona del Trabocco ‘Le Morge’ dove avevano operato ieri, per spingersi poi ancora più a sud fino alla foce del fiume Osento.
La motovedetta della Guardia Costiera ha di nuovo pattugliato il prospiciente tratto di mare. Altre squadre e vigili del fuoco continuano a mappare il vasto territorio della riserva regionale Lecceta di Torino di Sangro, dove c’è stata l’ultima localizzazione del telefono cellulare della scomparsa.
Sono giorni drammatici per i famigliari
Oggi i figli Manuel e Denis hanno distribuito i volantini lungo la costa con l’Sos lanciato dall’associazione Penelope’ che si occupa di persone scomparse. Sono convinti che non si tratti di un allontanamento volontario della madre, né di una caduta in mare, ma, piuttosto, hanno il timore che qualcuno possa averle fatto del male.