Settimo giorno di fila in rialzo per la borsa di Milano, l’indice Ftse Mib segna oggi +0,55%, nella settimana +4,20%, l’indice si avvicina ai 35mila punti. Sale anche l’indice di Francoforte, +4% nella settimana e oggi nuovo record storico, nonostante questa mattina il dato sulla produzione industriale abbia mostrato un calo a sorpresa a ottobre nel Paese. La migliore performance oggi è per Parigi, +1,33% dopo gli spiragli che si sono aperti nella crisi di governo. Salgono soprattutto Kering (+5%), Stellantis e Renault.
La principale spinta sembra essere l’attesa di un nuovo taglio dei tassi da parte della Bce giovedì prossimo. Scendono sulla base di questa aspettativa i rendimenti dei titoli di Stato, ma non in Germania. Per effetto di questa dinamica lo spread Btp/Bund è sceso sui minimi da 3 anni, a quota 106 punti base. Il rendimento del Btp decennale è del 3,20%.
Oggi scende di due punti base anche il rendimento del titolo decennale francese, a quota 2,88%. Gli effetti della crisi di governo però si vedono nel differenziale tra il rendimento italiano e quello francese. Un anno fa era a 120, oggi è a 33. I titoli spagnoli hanno ora un rendimento più basso di quelli francesi di 12 punti base.
La borsa di Milano ha visto negli ultimi giorni grande vivacità delle banche, dopo l’offerta di Unicredit per l’acquisizione di Banco Bpm. Nel complesso l’indice del settore a Piazza Affari è salito del 7%.
Ha poi recuperato, almeno in borsa, Stellantis: il titolo ieri è tornato sopra i livelli precedenti alle dimissioni di Tavares e oggi corre ancora, +3,4%. Gli investitori hanno premiato la conferma da parte del direttore finanziario di Stellantis, Doug Ostermann degli obiettivi economici per il 2024. Ostermann ha detto che nel 2025 ci sarà un dividendo , da definire durante l’anno e che si discuteranno nuovi acquisti di azioni proprie, considerando il prezzo delle azioni.
Il Bitcoin che ieri aveva superato la soglia psicologica dei 100mila dollari oggi torna a quota 98mila, -4%. Da inizio anno +131%.