Più di 500 ettari bruciati dalle fiamme che da ieri si sono estese sul Vesuvio per circa 3 chilometri bruciando anche una parte della riserva naturale protetta del Tirone. Si lavora ancora per domare il fuoco, “L’incendio è stato circoscritto ma non è risolto del tutto”, dice all’AGI il presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca. La zona ancora interessata dalle fiamme è “Ottaviano” ma “non è pericoloso per i residenti”. La riserva del Tirone, invece, “è stata danneggiata, al momento in piccola parte, circa 40 ettari, che corrispondono al 4% della superficie totale della riserva”.
Complessivamente “il fronte raggiunto è di due chilometri e mezzo per tre. Complessivamente circa 500 ettari sono stati interessati dall’incendio – spiega ancora – adesso il rogo è stato comunque arginato per buona parte. Però non riusciamo per stasera a domarlo completamente, se ne parla per la giornata di domani. Poi inizierà la grande opera che è la piu’ importante che è quella di bonifica del territorio, perché è la bonifica che poi deve essere fatta per bene”. Intanto si continuerà a lavorare anche durante la notte, quando i canadair e i mezzi aerei impegnati da questa mattina, ancora in attività, non potranno più lavorare. “Noi abbiamo almeno 200 uomini – precisa Raffele De Luca – che sono impegnati a terra, quindi in qualche modo, rispetto a ieri, la situazione è più monitorata e controllata”.