È il 7 agosto 1990 quando in via Poma, nel quartiere Prati a Roma, in uno degli uffici degli Alberghi della Gioventù, viene trovato il corpo senza vita di Simonetta Cesaroni, contabile ventenne, uccisa con 29 colpi di tagliacarte.
Per quel delitto oggi non c’è ancora un colpevole, mentre i colpi di scena non sono mancati in tutti questi anni. L’ultimo lo scorso dicembre, quando il gip di Roma ha respinto la richiesta di archiviazione del fascicolo e disposto nuovi accertamenti di tipo scientifico, oltre alla raccolta di nuove testimonianze.