Avrebbe voluto lasciare il marito Siu, Soukaina El Basri, la giovane influencer biellese di origine marocchina ancora ricoverata in coma all’ospedale di Novara. Lo ha rivelato una amica della donna, intervistata oggi a “Pomeriggio Cinque”. “Sapevo che le cose tra di loro non andavano bene già da tempo e che lei appunto avrebbe voluto lasciarlo, ma faceva fatica per via dei figli”. L‘amica di Siu ha parlato del fatto che il marito Jonathan fosse “molto ossessivo nei suoi confronti, voleva sempre controllarla e non la lasciava mai libera”. E proprio per questo motivo, la giovane donna “voleva una nuova vita, più tranquilla anche per i suoi figli”.
Due versioni differenti e soprattutto poco convincenti. Le voci sempre più insistenti su un rapporto di coppia ormai deteriorato. Gli esiti dei sopralluoghi. Il concreto pericolo che volesse darsi alla fuga. Sono tanti gli elementi che hanno convinto la procura di Biella a trasformare Jonathan Maldonato da indagato a piede libero a persona in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato. Ora l’uomo è in carcere a Biella in attesa della convalida. La procuratrice capo di Biella, Teresa Angela Camelio, ha firmato un ordine restrittivo nei suoi confronti. La donna, in rianimazione da giovedì, non sarebbe in pericolo di vita.
“Posso solo dire che il mio assistito si dichiara non colpevole” afferma il difensore di Jonathan, l’avvocato Giovanna Barbotto. Ma sono troppe, secondo gli investigatori della squadra mobile della questura biellese, le cose che non quadrano. Soukaina, conosciuta come Siu dall’esercito di ammiratori e ammiratrici che da anni la segue sui social, ha compiuto 30 lo scorso 6 di maggio: “Quando arriva il giorno del mio compleanno ritorno a sentirmi bambina”, ha scritto sulla sua pagina Facebook. L’8 maggio il marito ha postato una foto dove compare insieme a lei e alle due figlie sul divano della loro casa di Chiavazza, una frazione di Biella. L’immagine di una famiglia serena. Poco combaciante con il quadro che, più tardi, riferiranno i testimoni alla polizia. E poco combaciante con la denuncia per maltrattamenti presentata dalla donna contro Jonathan nel 2023 e in seguito ritirata.
Sarà la legale biellese Alessandra Guarini ad assistere la vittima e la sua famiglia. “Tra oggi e domani – spiega l’avvocato Guarini – formalizzeremo la nomina anche della mamma. Tecnicamente non ho ancora la nomina della signora perché è in coma farmacologico e quindi questo richiede un passaggio ulteriore che farò spero a breve”. Alessandra Guarini è molto noto anche su scala nazionale: stata legale di parte civile in casi come il naufragio della Costa Concordia all’Isola del Giglio, la valanga di Rigopiano o la strage del treno merci a Viareggio. Ha difeso Emilio Fede, ex direttore del Tg4, nel processo Ruby-bis. E di recente ha difeso Dimitri Fricano, l’uomo condannato a 30 anni per aver ucciso a coltellate la fidanzata Erika Preti, per il quale ha ottenuto la scarcerazione e il passaggio ai domiciliari per motivi di salute.
La versione del marito: prima la caduta e dopo il “gesto autolesionistico”
Una nuova versione dell’accaduto quella che Jonathan Maldonato, marito di Soukaina El Basri, l’influencer Siu, finita in rianimazione a Novara con una profonda ferita al petto, ha riferito agli inquirenti durante il lungo interrogatorio negli uffici della Questura di Biella. Dopo aver detto che “la ferita lacero contusa nel torace” che ha provocato la “lacerazione della arteria mammaria” della giovane donna, “sarebbe stata provocata dall’angolo di un mobile sul quale la stesse sarebbe scivolata”, ha cambiato versione sostenendo che la ferita sarebbe stata prodotta da “un gesto autolesionistico” che la moglie “si sarebbe provocata in modo autonomo”.
Prima l’uomo, già sapendo di essere indagato, si era recato all’ospedale Maggiore di Novara, dove la moglie è in rianimazione da giovedì scorso. Lì ha trovato il fratello della donna che l’ha bloccato e tra i due si sarebbe accesa una lite. Ci sarebbe anche una denuncia di qualche mese fa che Siu avrebbe sporto verso l’uomo. La donna resta in ospedale in gravi condizioni tenuta in coma farmacologico. I fatti risalgono al pomeriggio di giovedì scorso e soltanto ieri si è diffusa la notizia, mentre nel palazzo i vicini parlano di frequenti liti.
La ricostruzione dei fatti
Il 16 maggio Siu viene portata al pronto soccorso dell’ospedale cittadino: ha una specie di profondo foro in pieno petto, perde sangue. Jonathan dice che si è fatta male da sola urtando contro lo spigolo di un mobile. Non gli credono: quella ferita è più compatibile con l’affondo di un oggetto appuntito, un cacciavite o un punteruolo. Il primo sopralluogo nell’abitazione rafforza i sospetti. Il 18 maggio, in piena notte, l’uomo viene riascoltato dagli inquirenti e cambia la storia: questa volta la moglie ha compiuto volontariamente un gesto autolesionistico. È lui stesso, nel corso di un nuovo sopralluogo cui prende parte anche il suo difensore, a indicare l’arma al capo della ‘mobile’. Ma non riesce ad essere convincente. Il medico legale interpellato dalla procura, peraltro, sostiene che non può essere andata così.
Durante il terzo sopralluogo, questa volta all’esterno dell’edificio, spuntano altri indizi. Le notizie sul caso – come rileva il procuratore Teresa Angela Camelio – si diffondono “su scala nazionale”. Si pensa che Jonathan stia per allontanarsi da Biella. Alla sera va all’ospedale Maggiore di Novara, dove nel frattempo la moglie è stata trasferita, e ne nasce un parapiglia con i parenti di lei. Alla fine scattano le manette.
“La ragazza – aveva spiegato la procuratrice di Biella Teresa Angela Camelio – è in coma farmacologico in prognosi riservata. Abbiamo avviato le indagini a 360 gradi inviando le informazioni di garanzia necessarie”. “Mia moglie è ferita, è caduta in casa” avrebbe riferito il marito all’operatore del 118 chiamato giovedì. Arrivata in codice giallo, le sue condizioni sono poi precipitate. La procura si è mossa da subito una volta ricevuta la segnalazione e il giorno dopo gli agenti della polizia, con la scientifica e il sostituto procuratore sono entrati in casa, nel quartiere Chiavazza, dove la coppia abitava con i due figli. Nel sopralluogo è stato trovato molto disordine, ma non una situazione che possa far pensare a una colluttazione. “L’ipotesi di una caduta accidentale o di un gesto anticonservativo – aveva spiegato Camelio – non sono verosimili con quanto abbiamo raccolto”. Ed era stata confermata la presenza di un foro all’altezza del petto della donna: “Abbiamo già dato incarico a un consulente tecnico per verificare la compatibilità della ferita con un’arma bianca” aveva spiegato la magistrata.
L’ultimo post su Facebook
Soukaina El Basri, oltre al profilo Instagram aveva una pagina Facebook sulla quale svolgeva, anche se negli ultimi mesi con meno intensità, la propria attività di influencer nel settore della bellezza e della moda. Sempre su Fb gestiva anche un profilo privato, dedicato alle piccole cose quotidiane di una ragazza di 30 anni madre di due bimbe di 6 e 5 anni. E proprio su questo profilo si può leggere quello che risulta essere l’ultimo post. Risale al 6 maggio, il giorno del suo compleanno. “Quando arriva il giorno del mio compleanno – scriveva la donna – ritorno a sentirmi bambina anche se, in fondo.. così, mi ci sono sempre sentita”. E dopo i ringraziamenti per gli auguri, aggiungeva: “E buon compleanno a me. Me lo dico anche io che tante volte, in passato, mi sono dimenticata di farmi gli auguri. Nel tempo ho realizzato che era così importante farlo. Giuro”.
Gli insulti su Facebook al marito dell’influencer
Su Facebook però in queste ore sono i post di insulti contro Jonathan Maldonato a catalizzare l’attenzione.
Sul profilo del marito di Siu sono moltissimi gli attacchi apparsi da stamattina, come racconta Sonia, la sorella dell’uomo fermato con l’accusa di tentato omicidio. È lei che scrive in difesa del fratello: “Non disturbatevi a scrivere commenti inutili, la verità verrà fuori. È questione di tempo. Ricordo che la diffamazione è un reato perseguibile per legge”.
L’ultima foto pubblicata sul social dall’uomo risale all’8 maggio e vede la famiglia sul divano di casa, con le due bimbe, intente a festeggiare il compleanno della mamma, avvenuto due giorni prima.