Le evacuazioni sanitarie dalla Striscia di Gaza in Italia finora hanno permesso di ricoverare presso strutture sanitarie italiane 181 bambini di Gaza e loro familiari, per un totale di 577 persone. Lo rende noto la Farnesina nel giorno in cui il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha visitato, insieme al capo della diplomazia dell’Autorità nazionale palestinese, Varsen Aghabekian, il Policlinico Umberto I, l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù e il Policlinico Gemelli dove sono ricoverati bambini evacuati dalla Striscia di Gaza. Un ultimo gruppo di pazienti palestinesi è giunto in Italia da Gaza con tre voli umanitari lo scorso 13 agosto, spiega la Farnesina.
Si è trattata della 14ma evacuazione sanitaria condotta dal gennaio 2024, la più grande finora sostenuta. L’operazione ha coinvolto 31 minori, tutti affetti da gravi malattie congenite o da importanti ferite e amputazioni, insieme a 86 loro accompagnatori, 117 persone in tutto. L’Italia si conferma così il quarto Paese al mondo, il primo fra quelli occidentali e più degli altri paesi europei messi assieme, ad aver organizzato l’evacuazione e il trasferimento in ospedali specializzati di pazienti provenienti dalla Striscia.
Le strutture ospedaliere che hanno dato disponibilità ad accogliere sono: l’Ospedale Bambin Gesù a Roma, l’Ospedale Santobono di Napoli, l’Azienda Ospedaliera di Perugia, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’Asst Niguarda e l’Ospedale dei bambini ‘Vittore Buzzi’ di Milano, gli Spedali civili di Brescia, le Aziende Ospedaliere Universitarie di Padova e di Verona, l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, il Gaslini di Genova, l’Ospedale Pediatrico Apuano di Massa, gli Ospedali Meyer di Firenze e Cisanello di Pisa. Oltre a questi, anche altre strutture sanitarie avevano accolto malati palestinesi tra cui l’Ospedale Regina Margherita di Torino, l’Irccs San Raffaele, l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, l’Ospedale Niguarda ed il Policlinico di Milano, l’Ospedale San Gerardo di Monza; gli Ospedali Maggiore e Sant’Orsola di Bologna, il Policlinico di Modena; il Gemelli di Roma; l’Ospedale di Catania.