“Questo è un momento critico totale proprio, non c’è mai stato sta crisi”, “Lo stipendio si è ridotto notevolmente, insomma soffriamo non solo noi ma anche i nostri familiari e i nostri figli”, sono le testimonianze dei lavoratori dello stabilimento Stellantis di Melfi. Le facce tese sono quelle di chi ora vede seriamente a rischio il proprio posto di lavoro. Nella sala consiliare del comune di Melfi sono arrivati decine di lavoratori, i dipendenti diretti di Stellantis sono 5100 ma in totale, considerando anche l’indotto e la logistica, si arriva ad oltre 9000 famiglie coinvolte. Qui a Melfi la crisi di Stellantis è riassumibile in un numero: -61,9% di auto prodotte nei primi 9 mesi dell’anno rispetto al 2023: è la situazione peggiore degli stabilimenti italiani del gruppo italo francese. “Ora c’è bisogno che Elkann faccia chiarezza di che vuole fare di questa grande azienda, tutti abbiamo contato su questo lavoro, abbiamo formato famiglia, abbiamo fatto investimenti, mutui che ad oggi non sappiamo più come pagare”, dice Marco Lomio, segretario generale UILM Basilicata.
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