Il tribunale per i minorenni di Milano ha condannato a 20 anni di reclusione il ragazzo, all’epoca 17enne, che sterminò la famiglia il primo settembre del 2024 a Paderno Dugnano, nel Milanese.
La difesa aveva chiesto il proscioglimento per incapacità di intendere e di volere sulla base di una perizia psichiatrica che aveva accertato il vizio parziale di mente.
“Volevo essere immortale, uccidendoli avrei potuto vivere in modo libero” aveva detto nella confessione R.C. che uccise genitori e fratello di 12 anni con un coltello da cucina.