A poco più di un anno dalla strage è arrivata la prima sentenza. Per il gup dei minori, che sulla base di una perizia l’aveva già dichiarata capace di intendere e di volere, la 17enne accusata dell’omicidio della madre e dei due fratellini di 15 e 3 anni è colpevole: la sentenza è di dodici anni e 8 mesi.
A poca distanza dall’aula del tribunale dei minorenni il padre della giovane, Giovanni Barreca, e la coppia di
fanatici religiosi conosciuti durante raduni di preghiera, Sabrina Fina e Massimo Carandente, sono comparsi per rispondere degli stessi reati. Per loro il dibattimento è appena iniziato. Fina e l’ex compagno, entrambi detenuti, si sono sempre detti innocenti. Barreca, invece, ha ammesso tutto fin dal principio. Fu lui, la mattina dell’11 febbraio di un anno fa, a chiamare i carabinieri: “Ho ucciso la mia famiglia, venite a prendermi”.