“Da quel forno un tale fetore che diventa simpatico anche il questore”, la scritta, con vernice nera, è apparsa nel corso della notte ad Ascoli Piceno, in viale De Gasperi, nei pressi dei giardini pubblici. Si tratta di un secondo striscione che fa riferimento alla vicenda che ha visto protagonista Lorenza Roiati, titolare del panificio “L’assalto ai forni”, visitata due volte dalle forze dell’ordine e identificata per aver esposto un ‘lenzuolo antifascista’ nel suo negozio con la scritta “25 Aprile, buono come il pane bello come l’antifascismo”. Solo due giorni fa si sono svolte manifestazioni e cerimonie per l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Ieri era comparso un altro striscione in via Luigi Marin, ad un centinaio di metri dalla sede della Questura, scritta nera in stampatello ‘L’assalto ai forni’, con la parola assalto cancellata.
La questura fa sapere che sono in corso indagini per individuare gli autori del gesto e che sono stati disposti controlli rafforzati in città e nel territorio.
E intanto una nuova ondata di solidarietà si sviluppa sui social per la signora Roiati, mentre arrivano una dopo l’altra le prime reazioni politiche all’accaduto.
I due striscioni contro Lorenza Roiati (Web)
Roiati ha registrato un video con l’attività delle forze dell’ordine e l’ha postato sui social. Si è aperta così una polemica nazionale, con la richiesta di spiegazioni al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, e una locale, che ha portato ieri in piazza dell’Arengo centinaia di persone solidali con la fornaia antifascista, con in testa l’eurodeputato del Pd e candidato alla presidenza della Regione Marche, Matteo Ricci.
Il sindaco Fioravandi: “Da Ricci sciacallaggio politico”
“Matteo Ricci ha fatto sciacallaggio, non è mai stato in questa città, ha dovuto mettere Ascoli Piceno su Google Maps visto che nemmeno dopo il sisma è venuto a portare la solidarietà ai terremotati. Ha strumentalizzato ragazze e ragazzi liberi, che difendevano i propri ideali e i propri valori, interrompendo anche il lutto nazionale nella giornata del funerale del nostro Sommo Pontefice”. Così il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, che ha diffuso in video, a proposito della presenza ieri del candidato dem in città per portare la solidarietà all’imprenditrice.
Sap: “Agenti Questura Ascoli hanno agito secondo legge su stampa”
“Gli operatori di Polizia hanno giurato fedeltà alla Costituzione e sono al servizio esclusivo della Nazione, non delle maggioranze politiche di Governo. Nessuno può porsi al di sopra della legge, e la Polizia di Stato non deve essere oggetto di strumentali conflitti ideologici o politici”. Il segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia(Sap) Massimiliano d’Eramo interviene sulle polemiche riguardanti i controlli effettuati dagli agenti della Questura di Ascoli Piceno presso la panetteria di Lorenza Roiati proprio per quello striscione per la festa di Liberazione.
“Una manifestazione pienamente legittima e conforme all’articolo 21 della Costituzione”, ammette D’Eramo aggiungendo poi che “il compito delle forze dell’ordine è quello di garantire l’imparziale applicazione della legge, senza discriminazioni e del tutto indipendentemente dal contenuto delle manifestazioni di pensiero”. D’Eramo sostiene che il controllo era volto a verificare il rispetto della Legge 8 febbraio 1948, n. 47 sulle disposizioni relative alla stampa egli specifici obblighi formali per ogni stampato destinato alla pubblica diffusione, come l’indicazione del luogo e dell’anno di pubblicazione e i dati dello stampatore e dell’editore.
“Si tratta di una legge approvata dal Parlamento Repubblicano nel 1948, lo stesso Parlamento che trova nel 25 aprile il simbolo delle libertà democratiche riconquistate”, prosegue il sindacalista.
Quanto all’identificazione della fornaia, d’Eramo ha precisato che è una misura ordinaria nell’ambito del servizio di Polizia. “In questo caso non è stata effettuata alcuna identificazione formale: alla richiesta su chi fosse, la signora si è semplicemente qualificata come titolare dell’esercizio e autrice dello striscione”. L’episodio, secondo quanto riferito dal sindacalista del Sap, si sarebbe concluso senza ulteriori procedure.
25 Aprile 2025, striscione antifascista (@l_assalto_ai_forni)
Roiati, tra le 30 panificatrici più influenti d’Italia
Lorenza Roiati ha aperto il panificio nel 2019, e quest’anno è stata proclamata una delle 30 panificatrici più influenti d’Italia. Laureata in chimica, si è formata come panificatrice a Roma e a Milano, è mamma e si batte per i diritti delle artigiane libere professioniste.