“Credo sia arrivato il momento di tirare fuori la Beretta”.
Questa la minaccia, apparsa su TikTok in calce a un video sulla rimozione forzata delle keybox in città, ricevuta da Alessandro Onorato, assessore al Turismo, Sport, Grandi Eventi e Moda di Roma Capitale, per la sua battaglia contro le keybox: la scorsa settimana, l’assessore insieme alla presidente del I municipio capitolino Lorenza Bonaccorsi e a una squadra della Polizia di Roma Capitale hanno infatti intensificato le attività, rimuovendo le scatoline portachiavi all’interno del centro storico.
“Ma chi vi dà il diritto di toglierle vicino ai muri privati? – scrive ancora l’utente sul canale social, con qualche incertezza ortografica e in maiuscolo – L’ho sempre avuta al muro di casa mia per i miei figli quando tornano da scuola. Credo che è arrivato il momento di spolverare la Beretta”. Il tutto accompagnato da un emoticon ‘rabbioso’.
L’assessore risponde: “Mi sta minacciando?”. Al che l’utente controbatte, sempre in maiuscolo: “Non minaccio proprio nessuno, però penso che dopo una vita di sacrifici e tasse pagate di certo vicino le mura di casa mia attacco quello che ci pare e nessuno lo deve togliere altrimenti so c..”.
L’assessore ha fatto sapere di aver già sporto denuncia alla Polizia Postale. – “La minaccia? Se ne occuperà la Polizia Postale” -fa sapere Onorato-. Andiamo avanti contro ogni forma di illegalità. Il turismo romano deve essere un modello, nell’interesse degli operatori economici e dei turisti”.
L’obiettivo dell’amministrazione capitolina è quello di rimuovere tutte le keybox in un mese, sia sul suolo pubblico sia sugli edifici privati di beni tutelati, in quanto vietato dal regolamento della polizia locale. In 3 giorni, oltre 100 lucchetti sono stati staccati.
Un’azione contro l’illegalità che ha suscitato la rabbia dei proprietari dei B&b, tanto da spingere un utente a minacciare Onorato sui social: “Ma chi vi dà il diritto di toglierle vicino ai privati? L’ho sempre avuta al muro di casa mia per i miei figli quando tornano da scuola. Credo che è arrivato il momento di spolverare la beretta”. Alcuni proprietari, invece, capendo di essere fuori legge, si sono autodenunciati con i vigili, pagando la sanzione di 400 euro per riprendere il contenuto del lucchetto.
Sindaco Gualtieri:”Solidarietà a Onorato, la lotta va avanti”
A seguito delle minacce ricevute, è partita la solidarietà all’assessore al Turismo.
“Esprimo la mia solidarietà e quella dell’amministrazione all’assessore Alessandro Onorato per le minacce ricevute dopo l’azione di rimozione delle keybox nel centro storico. Nessuna intimidazione fermerà le azioni di decoro, sicurezza e di contrasto all’illegalità che questa giunta sta portando avanti”. Lo dichiara in una nota il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Residenti del centro, “Basiti dalle minacce a Onorato”
Anche l’Associazione Abitanti Centro Storico Roma ha espresso preoccupazione per il clima che si è creato e per le minacce a Onorato.
”Certe minacce danno la misura di quanto sia importante continuare una battaglia perché si affermi la sicurezza sul territorio”, ha detto Viviana Piccirilli Di Capua, membro dell’associazione. Esprimendo la sua ”solidarietà” e stigmatizzando il ”grave atto”, Di Capua ricorda che ”le regole devono essere rispettate. Siamo basiti, non ci sbagliamo quando insistiamo per la legalità: troppe purtroppo sono le situazioni che poi autorizzano anche certe minacce”.
Riguardo all’intervento del Campidoglio dei giorni scorsi al fine di rimuovere le Keybox, la portavoce dei residenti del centro storico di Roma, sottolinea: ”Finalmente un segnale deciso quello di eliminare i lucchetti. Ci auguriamo che questa attività prosegua sulla rotta della legalità e in direzione della sicurezza e del decoro a beneficio della città e dei suoi abitanti”. Sono azioni che dovrebbero far riflettere, incalza, ”chi spera che tutto possa esaurirsi, chi vuole far passare per sbagliate e inutili le regole sancite allo scopo di esaudire il solito appetito degli affari invasivi come dei B&B e case vacanze che stanno togliendo l’anima al centro storico, patrimonio Unesco”. ”Occorre una seria regolamentazione e determinazione affinché non si distrugga l’identità della comunità abitativa che è una ricchezza. Occorre frenare quella speculazione che va a svantaggio dei valori storici, che fa in sostanza morire le città”, conclude.
Keybox, Affittacamere (Getty)