Riccardo Pozzobon, padovano, 40 anni, geologo planetario e ricercatore al dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, ha perso la vita scivolando in un corso d’acqua di fusione glaciale, un inghiottitoio.
Era partito per studiare le fratture del ghiacciaio Mendenhall, in Alaska, insieme a due colleghi italiani. Un lavoro di ricerca come tanti, in uno degli scenari più estremi e fragili del pianeta.
Secondo il racconto dei colleghi, l’incidente è avvenuto mentre stava preparando il pranzo. I soccorsi sono stati immediati, ma per lui non c’è stato nulla da fare: le squadre hanno cercato il suo corpo per tutto il pomeriggio e nei due giorni successivi, senza successo.
La notizia ha scosso la comunità scientifica ed è stata diffusa dalla Società geologica italiana.
Pozzobon viveva a Selvazzano con la compagna e un figlio piccolo ed era noto a livello internazionale per le sue pubblicazioni su “Nature”, e la sua esperienza sulle superfici marziane e lunari lo aveva portato a collaborare con l’Agenzia spaziale europea come istruttore degli astronauti, tra quelli preparati da lui anche Luca Parmitano.
A Padova, forte il cordoglio, anche nella comunità universitaria. “Una perdita immensa”, ha commentato la rettrice del Bo, Daniela Mapelli, ricordando la passione e il contributo unico di Pozzobon alle ricerche del dipartimento e alla crescita di generazioni di studenti e colleghi.