Ora si comincia a fare sul serio, e si vede un gruppo che più coeso non si può, quasi tornato ai fasti delle nazionali di calcio italiane più entusiasmanti, fatte di sudore, fatica e convinzione.
Sono passati poco più di 100 giorni dalla partita senza storia con la Svizzera che costò gli Europei, ma per l’Italia di Spalletti sembra trascorsa un’era.
Quel gruppo impaurito ora è un “branco” affamato di rivincita che stritola la squadra di Israele 4-1 e scappa in vetta alla classifica del girone di Nations League, a un passo dalla qualificazione matematica alla finale a otto che varrebbe anche la posizione di testa di serie al sorteggio per le qualificazioni mondiali.
Uefa Nations League, Italia vs Israele, esultanza di Giovanni di Lorenzo, 14 ottobre 2024 (Afp)
Uefa Nations League, Italia vs Israele, 14 ottobre 2024 (Ansa)
Il debutto di Daniel Maldini
Da segnare il debuttto di Daniel Maldini, terza generazione di campioni. Quello di Udine e’ anche un match che verrà ricordato per le straordinarie misure di sicurezza, nei giorni di forti tensioni in Medio Oriente; tutto blindato fuori dallo stadio, cecchini sui tetti, mentre lontano dall’impianto sfilavano per la citta’ i pro Palestina. In campo, invece, tutto comincia con fischi all’inno di Israele (coperti poi dagli applausi) e finisce con un invasore ‘pacifico’, placcato prima di arrivare a chiedere la maglia di Calafiori.
Uefa Nations League, Italia vs Israele, 14 ottobre 2024 (Ansa)
Uefa Nations League, Italia vs Israele, gol di Mateo Retegui (Afp)
La formazione, Raspadori e le novità in campo
Spalletti ripropone la formazione che aveva dominato il Belgio nei primi 40′ a Roma, con Raspadori al posto dello squalificato Pellegrini: uniche novità sono Fagioli per Ricci, in cabina di regia, e il portiere Vicario – per capitan Donnarumma – che gioca nella città in cui è nato e cresciuto calcisticamente. Ben Shimon risponde affidandosi all’estro di Gloukh per colpire in ripartenza. Sprintano subito gli azzurri, ma sono gli ospiti, all’8′, ad andare a un passo dal vantaggio.
Fagioli perde una palla sanguinosa nella propria metà campo e proprio Gloukh, talento ventenne del Salisburgo, avanza e dal limite lascia partire un rasoterra che esce di un soffio. L’Italia non si scompone e al 15′ si divora la rete: lo splendido lancio dalla destra di Di Lorenzo mette solo davanti alla porta Retegui, Glazer risponde da campione al tiro potente. Passano 3′ minuti e il copione si ripete: Raspadori pesca Frattesi che d’esterno al volo libera ancora Retegui al limite, la sciabolata del centravanti sembra indirizzata in fondo al sacco ma Glazer si supera ancora e mette in angolo.
Uefa Nations League, Italia vs Israele, 14 ottobre 2024 (Ansa)
Calcio Italia – Israele, gol di Mateo Retegui (Rai1)
Il tiro al bersaglio prosegue al 20′: Tonali riceve solo in area piccola e scarica una fucilata che centra il portiere avversario. Tre enormi occasioni gettate al vento in soli 5′ che lasciano nella disperazione il ct Spalletti, che torna sulla panchina dello stadio Friuli a quasi vent’anni dalla sua cavalcata con i bianconeri. Gli azzurri riprendono fiato solo per una decina di minuti e al 30′ Dimarco, con il solito sinistro fatato, mette un cross liftato su cui Frattesi non arriva di un soffio e Retegui, sempre lui alle spalle sparacchia sull’esterno.
Al 32′ D. Peretz gioca da centroboa e assiste l’accorrente Gloukh la cui mira fa difetto. Poi al 40′ Tonali riceve un inutile pestone per un intervento in ritardo di D. Peretz all’ingresso in area, ma in posizione defilata, e Retegui stavolta esegue la sentenza dal dischetto per la sua sesta rete in nazionale. Gli ospiti vacillano, due minuti dopo Raspadori lascia correre la sfera e si fa anticipare invece che spingere verso la porta una sorta di rigore in movimento.
Primo tempo spumeggiante e vantaggio minimo bugiardo.
Lo scoppiettante secondo tempo azzurro
La ripresa parte con un avvicendamento in cabina di regia, Ricci si posiziona davanti alla difesa al posto di uno spento Fagioli ma lo schema è il medesimo della prima frazione: azzurri in pressing asfissiante a tutto campo. Proprio su una palla rubata all’8 scaturisce una punizione dal limite per un fallo di mani. Sul cross pennellato di Raspadori, Di Lorenzo salta più in alto di tutti e insacca di testa. Un raddoppio, meritato, tutto in salsa napoletana.
Il match si riapre improvvisamente al 22′: Abu Fani calcia un angolo a rientrare e Baltaxa sembra ostruire l’uscita di Vicario che gli salta letteralmente sulla schiena: non è dello stesso avviso Ricardo de Burgos che convalida tra le proteste degli azzurri e del Bluenergy. I padroni di casa non ci stanno e un solo minuto dopo sfiorano la rete con un’inzuccata di Bastoni che l’ennesimo intervento stupefacente di Glazer spinge in angolo. Il gol arriva al 27′: Dimarco, ormai fantasista di sinistra, vede l’inserimento di Frattesi che non dà scampo al portiere avversario. Stavolta all’insegna delle due formazioni che si stanno contendendo la vetta del campionato, la marcatura è tutta a tinte nerazzurre.
C’è tempo anche per aggiornare l’almanacco: Daniel Maldini fa il suo debutto in azzurro nello stadio in cui papà Paolo iniziò la sfavillante carriera in A e nella regione del triestino nonno Cesare. Proprio il figlio e nipote d’arte innesca la rete del poker, favorendo l’inserimento di Udogie e l’assist per il rimorchio di Di Lorenzo, che segna una doppietta personale che getta alle spalle quell’Europeo da dimenticare. Spiccioli di gara ed esordio in nazionale anche per il beniamino di casa Lorenzo Lucca in uno stadio ormai colmo d’entusiasmo.
Uefa Nations League, Italia vs Israele, 14 ottobre 2024 (Ansa)
Spalletti, squadra forte si vede uno spiraglio di futuro
Sarà l’eccitazione – a dir poco – del momento, sarà che l’ex allenatore vincitore dello scudetto napoletano guarda sempre avanti, ma appena finito il match Spalletti sembra quasi “ingordo”: “Potevamo fare più reti, ma usciamo soddisfatti da un partita con una squadra ostica. Arrivare così tanto davanti al loro portiere è sintomo di una formazione che ha valori e che sa come si sta in campo”: è molto soddisfatto Luciano Spalletti, in conferenza stampa a Udine, dopo il poker rifilato a Israele. Ma ammonisce i suoi: “Questa leggerezza non diventi superficialità o presunzione. Dobbiamo restare sempre sul pezzo, correre per il compagno e per il team, sacrificarci”.
Il commissario tecnico ha elogi per tutti: “Retegui è forte, diventerà un top player, ha le caratteristiche del centravanti perfetto. Tonali deve ancora scaricare un po’ di rabbia per ciò che gli è capitato: migliora di partita in partita. Mi avevano consigliato di risparmiargli qualche minuto, ma è stato impressionante. Si vede che vuole recuperare il tempo perduto.
La lista dei giocatori del Ct
“Presto dovremo trovare spazio anche a Barella, a centrocampo è un’abbondanza che piace”. Su Fagioli e Tonali anche un accenno alla squalifica: “Possono essere d’esempio per chi sbaglia – ha ricordato – chi li guarda vede che quando ci si rimette a lavorare c’è un futuro bellissimo”. “Di Lorenzo è un calciatore eccezionale – ha proseguito – un professionista serissimo. Per quello ho insistito a metterlo in campo anche dopo periodi non brillanti. Maldini farà parlare di sé: quando è entrato ha fatto cose egregie. Zaniolo, ora che ha un allenatore che saprà migliorarlo ulteriormente, rappresenta un’ottima opzione. Lo possiamo dire: Uno spiraglio di possibilità future ora lo intravvediamo. Ma non dobbiamo mai avere la convinzione di essere forti: bisogna ogni volta rifare tutto daccapo, non far sconfinare la qualità in presunzione”.