Donald Trump ha annunciato nuovi dazi fino al 100% sui farmaci, che riguarderanno anche camion e mobili prodotti al di fuori degli Stati Uniti. A partire dal primo ottobre, “imporremo un dazio del 100% su qualsiasi prodotto farmaceutico di marca o brevettato, a meno che un’azienda non COSTRUISCA il suo stabilimento farmaceutico in America”, ha scritto il presidente in un post su Truth Social. In un post separato, Trump ha anche annunciato dazi del 25% su “tutti i camion pesanti prodotti in altre parti del mondo”.
Il presidente ha spiegato che le nuove tariffe doganali sui camion pesanti sono stati motivati da “molte ragioni, ma principalmente dalla sicurezza nazionale!”. In primavera, l’amministrazione Trump aveva già annunciato l’avvio di un’indagine per determinare se le importazioni di camion dall’estero rappresentassero una minaccia per la “sicurezza nazionale”.
Trump prevede anche di imporre dazi su molti mobili. “Applicheremo un dazio del 50% su tutti i mobili da cucina, i lavandini da bagno e prodotti correlati”, a partire dal primo ottobre, e “un dazio del 30% sui mobili imbottiti”, ha scritto.
Secondo la Commissione Usa per il Commercio Internazionale, nel 2022 le importazioni, principalmente dall’Asia, hanno rappresentato il 60% di tutti i mobili venduti, incluso l’86% di tutti quelli in legno e il 42% di tutti i mobili imbottiti. La nuova offensiva tariffaria sta riaccendendo i timori di inflazione negli Stati Uniti. Trump si è prefissato l’obiettivo di rilanciare l’industria manifatturiera attraverso politiche protezionistiche, che segnano un’inversione di tendenza rispetto alla politica statunitense, che finora mirava a mantenere un’economia aperta. La sua amministrazione ha imposto una tariffa base del 10% a tutti i Paesi, con aliquote molto più elevate per alcuni paesi le cui esportazioni verso gli Stati Uniti superano le importazioni. Il presidente ha imposto in particolare supplementi ai principali partner commerciali del paese, come Canada, Messico, Unione europea e Cina, con i quali sono ancora in corso i negoziati.