Donald Trump ha inviato una nuova serie di lettere a sei Paesi, annunciando i dazi aggiuntivi che verranno applicati ai loro prodotti in entrata negli Stati Uniti. Le sei nazioni interessate sono Algeria, Sultanato del Brunei, Iraq, Libia, Moldavia e Filippine.
Per la maggior parte, il sovrapprezzo è più o meno lo stesso di quello annunciato dal governo statunitense all’inizio di aprile. Nel dettaglio, i prodotti algerini dovrebbero essere tassati al 30% (invariato), così come quelli provenienti dalla Libia (-1 punto percentuale) e dall’Iraq (-9 punti percentuali), mentre quelli dalla Moldavia e dal Brunei saranno tassati al 25% (rispettivamente -6 punti percentuali e +1 punto percentuale). Per quanto riguarda i prodotti filippini, il sovrapprezzo sarà del 20% (+3 punti percentuali).
Il presidente americano ha iniziato a inviare lettere lunedì ai Paesi con un surplus commerciale con gli Stati Uniti. Quattordici di questi conoscevano già l’ammontare del sovrapprezzo: dal +25% (Giappone, Corea del Sud, Tunisia in particolare) al +40% (Laos e Birmania) e al +36% (Cambogia e Thailandia).
Ieri Donald Trump ha detto di voler inviare altre lettere “oggi, domani e nei prossimi giorni”, in particolare all’Unione europea, che, a suo dire, dovrebbe ricevere la posta “probabilmente entro due giorni” mercoledì o giovedì. Nelle missive Trump assicura che qualsiasi ritorsione “sarà punita” con un sovrapprezzo aggiuntivo della stessa entità.