“Dal 20 gennaio cambieremo l’economia molto velocemente” ha annunciato Donald Trump nel suo primo intervento da presidente degli Stati Uniti, ufficialmente eletto. Il 20 gennaio è il giorno in cui Trump tornerà alla Casa Bianca. Oggi, invece, il Congresso di Washington lo ha proclamato ufficialmente presidente eletto degli Stati Uniti.
“Abbiamo un’inflazione – ha aggiunto il tycoon – a un livello che non abbiamo mai avuto prima. Nei prossimi quattro anni gli Stati Uniti decolleranno come una navicella spaziale”. Il successore di Joe Biden ha poi annunciato che cancellerà “immediatamente” la decisione di mettere al bando le trivellazioni off-shore. “Noi – ha detto Trump, parlando da Mar-a-Lago, in Florida – trivelleremo e lo faremo in molti posti e i prezzi dell’energia andranno giù fino a un livello molto basso”.
“Da Biden ereditiamo una situazione difficile”
Il presidente eletto è stato molto duro contro Joe Biden anche per la sua politica estera. “Noi abbiamo sconfitto l’Isis. Non abbiamo avuto guerre e ora ci ritroviamo un mondo che brucia con Russia, Ucraina e Israele” ha scandito Trump. Il tycoon ha aggiunto che la cattiva gestione del ritiro americano dall’Afghanistan ha “ispirato la Russia a invadere l’Ucraina”.
Non escluso l’uso della forza per riconquistare il canale di Panama e annettere la Groenlandia
Eppure, per quanto riguarda la politica estera, le intenzioni del presidente Usa che entrerà a breve in carica sono tutt’altro che pacifiche: rispondendo a una domanda specifica di un giornalista, Trump non ha escluso l’uso della forza militare per un’eventuale riconquista del canale di Panama e per l’annessione della Groenlandia.
Sul suo social Truth, il presidente eletto, condividendo un video dell’aereo di suo figlio Donald Jr. che atterra sull’isola, oggi parte della Danimarca, aveva scritto che l’annessione della Groenlandia agli Stati Uniti “è una cosa che deve accadere”.
Cambieremo il nome al Golfo del Messico
“Cambieremo il nome del Golfo del Messico in Golfo d’America” ha detto ancora il presidente eletto nella conferenza stampa che sta tenendo a Mar-a-Lago, spiegando che questo “è il nome più appropriato”. Trump ha poi minacciato il Messico di “imporre dazi molto severi” perché “deve smettere di permettere a milioni di persone di riversarsi nel nostro Paese” anche se potrebbe fermarli. Lo stesso discorso è stato fatto per il Canada. Il presidente ha poi aggiunto “ci stiamo avvicinando all’alba dell’età dell’oro dell’America”.