Città che vai, tuffo che trovi.
Il primo giorno del 2025, come da tradizione, è stato salutato in molte località italiane tuffandosi in mare o nel lago.
In Toscana, a Viareggio, record di presenze. Oltre 700 le persone in costume da bagno e cuffia che si sono riunite per il tradizionale tuffo di Capodanno in mare. Come lo scorso anno, a tuffarsi anche il generale Roberto Vannacci, che a vive nella località balneare. L’europarlamentare leghista si è presentato insieme ad alcune centinaia di persone in piazza Mazzini per lanciarsi fra le onde. Un rito collettivo che si ripete dal 2012 e che ogni anno vede accrescere il numero di partecipanti, tanto da diventare un vero e proprio appuntamento che richiama pubblico da molte parti della Toscana.
A Jesolo, in provincia di Venezia, si sono presentati in 350 questa mattina per partecipare alla quarta edizione del tuffo di Capodanno organizzato da Just Friends Onlus con il Comune.
La temperatura dell’acqua di 8 gradi non ha scoraggiato nessuno dei partecipanti dal momento che il ricavato della manifestazione viene devoluto interamente in beneficenza a favore dell’associazione (Just Friends Onlus) che ha come obiettivo quello di sviluppare progetti di inclusione sociale e raccogliere fondi a favore di bambini e adolescenti con disabilità.
La tradizione si è rinnovata anche a Bardolino, sul Lago di Garda, dove il tuffo organizzato dall’associazione Canottieri è ormai un classico.
Durante l’evento si tiene anche il «Trofeo Thomas», che premia il tuffatore più giovane, il più anziano e quello con l’abito più originale, in memoria di Thomas Bertoldi, un giovane del posto a cui è intitolato il trofeo, scomparso nel 2022 in un incidente stradale.
Anche a Napoli, per il tredicesimo anno consecutivo, si è svolto il “Cimento invernale” alla rotonda Diaz, il classico tuffo di Capodanno.
Decine di partecipanti come ogni anno, stavolta il bagno del primo gennaio 2025 è stato baciato da un tiepido sole. La scelta della location – spiegano gli organizzatori – è “per ricordare ai napoletani che Napoli è una città di mare e che le sue spiagge possono essere un’attrattiva per i turisti tutto l’anno e punto d’incontro con la cittadinanza”.
Tradizionale tuffo augurale anche a Castellammare di Stabia, dove si è svolta una mini maratona con traguardo in spiaggia e, per i più temerari, tuffo nel freddo mare d’inverno.
A Roma, per la tradizionale esibizione di buon auspicio per il nuovo anno, si è tuffato nel fiume Tevere da Ponte Cavour Marco Fois, dopo la rinuncia, per problemi di salute, di Maurizio Palmulli, ex Mister Ok.
«È giusto dare spazio a nuove figure. Io mi godo la vecchiaia e i nipoti», aveva dichiarato. Oggi il bagnino 72enne era presente, ma si è limitato ad applaudire e incitare l’uomo che ha preso il suo posto e che già negli anni passati lo aveva accompagnato nelle sue imprese di Capodanno.
Tradizionale Bagno di Capodanno con un bel tuffo in mare anche sul litorale romano a Ostia.
Giunto alla sua dodicesima edizione questo evento, organizzato da Luciano Vietri di Swimming Travel, attira ogni anno centinaia di persone di tutte le età.
Sono stati in 150 quest’anno a partecipare al bagno di Capodanno, giunto alla nona edizione, organizzato sulla spiaggia di Tre Fontane, frazione di Campobello di Mazara (Trapani), dal gruppo “Stanchi ma non troppo” con la collaborazione della Pro Loco Costa di Cusa. In una giornata soleggiata e senza vento, nel mare di Tre Fontane si sono tuffati sportivi, appassionati, ragazzi e un atleta disabile.
Tuffo di Capodanno con la nebbia a Bari.
Anche quest’anno decine di baresi hanno salutato l’arrivo del nuovo anno con la tradizionale passeggiata che parte dalla Basilica di San Nicola e si conclude sulla spiaggia di Pane e Pomodoro dove i più coraggiosi si tuffano in mare. Questa volta il primo bagno dell’anno è stato accompagnato da una inconsueta nebbia che avvolge la città da ieri. Al loro arrivo sulla spiaggia barese i marciatori hanno trovato ad accoglierli anche il sindaco, Vito Leccese.
A Pavia il tuffo ha rischiato di finire in tragedia. Due ragazzi di 22 e 24 anni, a Vigevano (Pavia), attorno alle 5 di questa mattina, hanno deciso di festeggiare l’arrivo del nuovo anno con un tuffo nel Naviglio Vecchio nel pavese, ma hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dopo che i vigili del fuoco li hanno ripescati con un principio di ipotermia.
La bravata poteva costare cara ai due giovani che poi hanno rifiutato il trasporto in ospedale con l’ambulanza chiamata dai loro amici, dopo che li avevano visti in difficoltà per la gelida temperatura dell’acqua.