Monte dei Paschi di Siena, nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria da lei promossa sulle azioni ordinarie di Mediobanca, ha superato la soglia minima prevista del 35%, raggiungendo così il 38,5172% del capitale. Lo riportano i dati di Borsa italiana, l’offerta è così andata in porto. All’indomani dell’annuncio del rilancio da parte di Siena, quando le adesioni si erano portate al 30,1% del capitale, sono state consegnate in giornata all’offerta 68.251.891 azioni Mediobanca facendo salire le adesioni a 313.252.717 titoli pari al 38,5172% del capitale.
Il risultato è stato ottenuto dopo che ieri l’istituto guidato da Luigi Lovaglio ha alzato la posta dell’offerta, introducendo una componente in contanti: 0,9 euro per azione, per un esborso complessivo stimato in circa 750 milioni di euro. L’offerta composta esclusivamente da azioni ha superato i 16 miliardi come valore e si concluderà l’8 settembre, ma è prevista una riapertura dal 16 settembre per un’ulteriore settimana.
Domani si attende il Cda di Piazzetta Cuccia che si riunirà per una nuova valutazione dell’offerta alla luce del rilancio. A Piazza Affari, i due istituti bancari hanno riportato vendite per circa l’1,9%. MPS, il più antico istituto finanziario al mondo ancora in attività, è la terza banca italiana per dimensioni. Mediobanca è la principale banca d’affari italiana.