Nessuno degli 11 venezuelani uccisi dalla marina militare Usa la settimana scorsa mentre si trovavano a bordo di una lancia nel mar dei Caraibi apparteneva alla gang del ‘Tren de Aragua‘. Lo ha assicurato il ministro degli Interni venezuelano, Diosdado Cabello, in un’intervista alla televisione pubblica.”Abbiamo condotto le nostre indagini intervistando le famiglie delle persone scomparse che chiedono di riavere i corpi dei loro parenti”, ha affermato il ministro aggiungendo che “in base alle informazioni ricavate nessuno apparteneva al Tren de Aragua, nessuno era un narcotrafficante”. “È stato commesso un omicidio contro un gruppo di cittadini usando la forza letale”, ha dichiarato quindi Cabello, chiedendosi in che modo gli Stati Uniti siano riusciti a stabilire che a bordo dell’imbarcazione ci fosse della droga e perché le persone non siano state invece arrestate. Secondo il ministro in questo modo gli Usa “hanno confessato apertamente di aver ucciso 11 persone”
Il ministro Vladimir Padrino Lòpez (@web)
12/09/2025
Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, ha annunciato l’avvio del piano indipendenza 200, una nuova strategia militare che prevede la mobilitazione delle forze armate e della milizie bolivariane in risposta alle crescenti tensioni con gli Stati Uniti. Il piano contempla l’attivazione di 284 “fronti di battaglia” in punti strategici del paese, con l’obiettivo – ha dichiarato il Capo dello stato – di mantenere “le coste libere da imperialisti, invasori e gruppi di violenza”. Durante una cerimonia notturna, affiancato dal ministro della difesa Vladimir Padrino Lòpez, il leader chavista ha proclamato che “i mari, le terre e le montagne appartengono al popolo venezuelano e mai all’impero nordamericano”.

Il presidente del Venezuela Nicolas Maduro (afp)
16/07/2025
Il governo ha avviato giornate di arruolamento straordinario per rafforzare la difesa nazionale. L’iniziativa si inserisce in un quadro di crescente frizione con Washington, a seguito dell’invio nel mar dei Caraibi di navi e sottomarini da guerra statunitensi, in un’operazione che la Casa Bianca ha giustificato con la lotta al narcotraffico. E’ proprio nel corso delle manovre della marina militare che è stata bombardata e affondata un’imbarcazione su cui viaggiavano gli undici presunti narcos del gruppo criminale Tren de Aragua. Il ministro Vladimir Padrino Lòpez ha accusato le autorità statunitensi di voler approfittare della presenza nei caraibi per creare “falsi positivi” e giustificare un'”aggressione militare” contro il Paese.